
Leone XIV: alle Pom, “comunione e universalità” per “superare i confini delle singole parrocchie, diocesi e nazioni”
Leone XIV: alle Pom, “comunione e universalità” per “superare i confini delle singole parrocchie, diocesi e nazioni”
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In Italia ci sono più di quattro milioni di persone che assistono spesso a tempo pieno un malato di demenza. Principalmente, si tratta di persone affette da Alzheimer, ma non solo. Questo esercito di caregiver rappresenta un “sommerso” senza con pochissimi riconoscimenti o pochissimo supporto. Per questo, l’Irccs Fatebenefratelli di Brescia promuove nel mese del caregiver, cioè maggio, una serie di incontri, ad accesso libero e gratuito, dedicati a tutti coloro che si prendono cura di un familiare affetto da decadimento cognitivo. Si tratta di una categoria tra i 45 e i 60 anni e che nel 55% dei casi lavora. Oltre il 70% è di sesso femminile: “Spesso sono costrette a bilanciare il ruolo di assistenti con quello di madri e lavoratrici”, spiega Orazio Zanetti, geriatra a lungo primario dell’Irccs e tuttora consulente dell’Irccs, il quale ricorda che “l’assistenza continua a un familiare con demenza ha conseguenze significative sulla salute del caregiver. Gli studi dimostrano che i caregiver fanno un uso maggiore di farmaci ansiolitici, antidepressivi e per il sonno rispetto alla popolazione generale. Inoltre, l’aspettativa di vita dei caregiver di persone con deterioramento cognitivo risulta inferiore rispetto a chi non svolge questo ruolo. Il dato più drammatico riguarda il senso di isolamento: il 68% dei caregiver afferma di sentirsi solo, mentre nel 50% dei casi si segnalano tensioni all’interno della famiglia. Nel caso dei malati di Alzheimer, l’87% delle persone con demenza è assistita in casa, mentre solo una minoranza è ospitata nelle Rsa”.
A queste persone, viene proposta mercoledì 7 maggio, dalle 17.30 alle 19, una conferenza su “Le demenze: aspetti diagnostici e terapeutici” con Luca Bianchetti, geriatra dell’Irccs Fatebenefratelli, mentre mercoledì 21 maggio, dalle 17.30 alle 19, si parlerà di “Navigare la demenza: strumenti legali per il futuro” con Laura Invernizzi, vicepresidente dell’Aimft – Associazione italiana malattia frontotemporale; mercoledì 14 maggio, dalle 17.30 alle 19, si discuterà del tema “Da caregiver a caregiver. Racconti di esperienze” e modereranno le psicologhe Cristina Bonomini e Sandra Rosini e l’educatrice Silvia Di Cesare (Irccs Fatebenefratelli); mercoledì 28 maggio nella chiesa interna, dalle 17 alle 18, si terrà un concerto jazz promosso dalla Fondazione Teatro Grande, con introduzione di Giuliano Binetti, neurologo, e Gian Battista Tura, psichiatra dell’Irccs Fatebenefratelli. Tutti gli eventi si terranno presso l’Irccs Fatebenefratelli, in via Pilastroni 4, a Brescia. “Oggi – conclude Zanetti – ci sono circa un migliaio di pazienti ricoverati e altrettanti caregiver: purtroppo nel nostro Paese molto si parla di loro e poco si fa. Sarebbe necessario dotare i centri per la memoria di personale dedicato specificamente ai caregiver”.
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