
Opus Dei: Roma, sabato 24 maggio l’ordinazione di 20 sacerdoti nella basilica di Sant’Eugenio
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“Se l’Italia già si dimostra un Paese poco accogliente per le madri, sono le madri single, equilibriste tra le equilibriste, a incontrare ancora più difficoltà”. Lo evidenzia il rapporto “Le Equilibriste, la maternità in Italia” di Save the Children arrivato alla sua 10ª edizione e diffuso oggi a pochi giorni dalla Festa della mamma. Negli anni, “i nuclei monogenitoriali famiglie composte da un solo genitore con figli sono passati da circa 2 milioni 650mila nel 2011 a oltre 3 milioni 800mila nel 2021, segnando un incremento del 44%. Una tendenza opposta rispetto alle coppie con figli che, al contrario, sono calate nel tempo. Il 77,6% delle famiglie monogenitoriali è costituita da madri sole con i propri figli”. Si stima, inoltre, che “le madri sole saranno 2,3 milioni nel 2043. Le madri sole con figli sono attualmente una delle tipologie familiari più esposte al rischio di povertà”.
Nel complesso, “tra il 2023 e il 2024 si registra un miglioramento del tasso di occupazione complessivo delle mamme single (25-54enni ) che passa dal 66,6% al 68,5%. Anche per le madri con almeno un figlio minore, 716mila in Italia, si evidenzia un aumento rispetto al 2023 (da 65,6% a 67,5%)”. Tuttavia, “la combinazione di fattori come la bassa istruzione, la giovane età e la residenza nel Mezzogiorno continua a rappresentare un ostacolo significativo all’occupazione delle madri sole, indicando la necessità di politiche mirate per sostenere le famiglie monoparentali in condizioni di maggiore vulnerabilità”. In generale, “poco più di 1 mamma single su 2, tra i 25 e i 34 anni, lavora”.
Dai dati, anche in questo caso, emerge infatti una netta frattura tra Nord e Mezzogiorno. Nel 2024, “il tasso di occupazione delle mamme single tra i 25 e i 54 anni supera l’83% nel Nord, sia per le madri con almeno un figlio minore sia per il totale delle madri sole, mentre nel Mezzogiorno non va oltre il 45,2 %”. Nel Centro si registra una crescita più contenuta, ma comunque positiva. Rispetto all’età, “i tassi aumentano con l’avanzare dell’età anagrafica: nel 2024 se oltre il 75,5 % tra le madri sole 45-54enni con figli minori è occupato, la percentuale scende al 64,8 % tra le 35-44enni, per assestarsi al 53,1 % delle madri sole tra i 25 e i 34 anni con almeno un figlio minore”. Per Save the Children, “la fragilità della condizione delle mamme sole è evidente anche dai dati che riguardano i redditi netti. Le madri single con figli minori, infatti, hanno un reddito medio netto pari a 26.822 euro annui, contro i 35.383 dei papà nella stessa situazione”. Nel 2024, tra queste mamme, inoltre, “circa una su tre vive in affitto (il 31,5% contro il 17,5% dei padri nella stessa situazione) e poco più della metà (53,2%) in abitazione di proprietà, circa 20 punti percentuali in meno rispetto ai padri soli con almeno un figlio minore (71,9%)”.
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