Avvenire di Calabria

“Mettersi in Gioco”: il basket come strumento di rieducazione

Ideato e supervisionato dall'avvocato Amelia Eva Cugliandro, Delegato Fipic Calabria, coinvolgerà minorenni e giovani adulti

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Si propone di abbattere le barriere, non solo fisiche ma soprattutto mentali attraverso la pratica del basket

L'A.S.D. R.C. Basket in Carrozzina si aggiudica un bando di Sport e Salute S.p.A. per un progetto rivolto ai giovani in area penale esterna. "Mettersi in gioco", questo il nome dell'iniziativa, punta a utilizzare lo sport come strumento di rieducazione e reinserimento sociale.



Il progetto, presentato l'11 giugno 2024 e ideato e supervisionato dall'Avv. Amelia Eva Cugliandro, Delegato Fipic Calabria, coinvolgerà minorenni e giovani adulti, di età compresa tra i 14 e i 25 anni, che si trovano in custodia cautelare, Uffici di servizio sociale per i minorenni, Centri diurni polifunzionali e comunità ministeriali o del privato sociale.

Gli obiettivi e il percorso di "Mettersi in gioco"

"Mettersi in gioco" si propone di abbattere le barriere, non solo fisiche ma soprattutto mentali, attraverso la pratica del basket e del basket in carrozzina. L'obiettivo è favorire la crescita personale dei partecipanti, incoraggiandoli a superare le difficoltà e a sviluppare determinazione e volontà.

Oltre all'attività sportiva, il progetto prevede anche percorsi formativi collaterali, tra cui un Corso per Ufficiali di gara per la Federazione Italiana pallacanestro in carrozzina. Con il coinvolgimento dei partecipanti nelle partite casalinghe e la possibilità di ricevere un compenso secondo il Regolamento Federale. E seminari e corsi psicosociali volti a stimolare l'autostima e la consapevolezza di sé, facilitando il reinserimento dei giovani nel contesto sociale.

Il progetto "Mettersi in gioco" gode della collaborazione di Ussm e Tribunale Minorile, del patrocinio del Garante Regionale delle persone private della libertà personale e del Garante delle persone con disabilità. E del supporto di importanti partner come Cip Calabria, Aspic Psicologia e Per lo Sport Reggio Calabria Italy, Fondazione Antonino Scopelliti, Associazione Culturale Aps Aretè Ets, Kalos Irtate e A.S.D. Anteros.


PER APPROFONDIRE: Proseguono i lavori per il nuovo campo di Ciccarello


L'iniziativa rappresenta un'importante opportunità per i giovani coinvolti in area penale esterna, offrendo loro un percorso di crescita e reinserimento sociale basato sui valori dello sport.

Articoli Correlati