Avvenire di Calabria

Nuovo sbarco al porto della cittadina ionica, dopo Lampedusa seconda porta d'accesso in Europa

Migranti, altri arrivi a Roccella: dall’inizio dell’anno sono oltre 4 mila e cinquecento

Tra le persone accolte in Calabria, tante donne, 5 bambini e una dozzina di minori non accompagnati

di Redazione Web

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Non solo Lampedusa. Continuano gli arrivi di migranti anche nella seconda porta d'acceso in Europa del Mediterraneo: Roccella Ionica. La scorsa notte un nuovo gruppo di persone è stato accolto sul molo del porto reggino. Viaggiavano a bordo di un'imbarcazione a vela partita, a quanto pare, dalla Turchia.

La macchina dell'accoglienza si è subito attivata, nonostante la tarda ora. In tutto sono 86 i migranti approdati nella notte al porto di Roccella, al termine di una operazione di soccorso in mare condotta nelle ore precedenti dalla Guardia costiera.


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Si tratta di persone provenienti dal Pakistan e dal Kurdistan. Tra i migranti diverse donne, tra cui una molto anziana, cinque bambini e una dozzina di minori non accompagnati. Quando sono stati individuati in mare dai militari della Guardia Costiera di Roccella Ionica, i migranti si trovavano a bordo di una barca a vela di circa dieci metri localizzata a poco più di 30 miglia di distanza dalle coste della Calabria.


PER APPROFONDIRE: Vittime del mare, una giornata per fare memoria delle stragi del Mediterraneo


L'imbarcazione con a bordo i migranti, secondo quanto raccontato da alcuni di loro, sarebbe partita nella notte tra sabato e domenica scorsi dalle coste della Turchia. Dopo un primo controllo da parte delle forze dell'ordine e del personale sanitario, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati temporaneamente sistemati nella tensostruttura presente nello scalo portuale della Locride e gestita dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile.

Lo sbarco è il cinquantesimo avvenuto a Roccella dall'inizio dell'anno. In tutto sono circa quattromilacinquecento le persone di varie nazionalità accolte nel porto della Locride. (foto ANSA)

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