Avvenire di Calabria

Minori: Conferenza nazionale Volontariato Giustizia, sabato a Napoli l’Assemblea “La peggio o la meglio gioventù?”

di Redazione Web

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Sabato 10 maggio, a Napoli, presso il Seminario arcivescovile, sito al viale Colli Aminei n.3, a partire dalle ore 9.30 sino alle ore 16, si svolgerà l’Assemblea nazionale “La peggio o la meglio gioventù?”, organizzata dalla Conferenza nazionale Volontariato Giustizia Ets, con partecipazione gratuita. Un evento incentrato sul tema della giustizia minorile e del volontariato in questo ambito, per evidenziare la vitale importanza del ruolo del volontariato stesso all’interno della istituzione penitenziaria e territoriale.
Moderato da Ornella Favero, presidente della Cnvg, dopo i saluti introduttivi di don Franco Esposito, presidente della Crvg Campania e direttore della Pastorale carceraria della diocesi di Napoli, e di Lillo di Mauro, del comitato scientifico per i minori della Conferenza volontariato e giustizia, la giornata prevede gli interventi di Samuele Ciambriello, garante delle persone private di libertà della Regione Campania; Gianluca Guida, direttore dell’Istituto penale per i minorenni di Nisida; Lucia Castellano, provveditrice dell’Amministrazione penitenziaria della Campania; Carmela Manco, dell’Associazione “Figli in Famiglia”; Paolo Conte, dell’Associazione Antigone; Stefano Lanfranco, dell’Associazione Life Scugnizzi a vela; Raffaela Milano, responsabile dei programmi italiani ed europei sulla povertà educativa di Save the Children; Sandro Libianchi, presidente di Conosci Aps.
Un evento che vuole essere per tutti i volontari del mondo del penitenziario “una opportunità per connettersi, sostenersi e incoraggiarsi a vicenda. Il tema scelto – spiega una nota – ci aiuterà a riflettere sulla difficile situazione giovanile presente in gran parte delle regioni d’Italia. Sono, infatti, in preoccupante aumento, nel nostro Paese i reati commessi da minori. Tra i più diffusi e in tendenziale crescita rientrano le rapine, gli scippi, i furti negli esercizi commerciali, le lesioni, le percosse, i danneggiamenti, i delitti informatici, le violenze sessuali, i reati di spaccio e ricettazione. Siamo coscienti che solo gli interventi punitivi, non sono certo la soluzione, spesso diventano un aggravante nel già invivibile universo carcerario, l’aumento del sovraffollamento registrato anche nelle carceri minorili ci danno una immagine preoccupante e ci fanno guardare a un futuro senza speranza. È necessaria un’adeguata opera di educazione, distribuita e applicata in diversi ambiti: familiare, scolastico e mediatico; occorre creare, e sostenere, luoghi protetti alternativi al carcere; orientare i giovani alla cultura della legalità e favorire la loro partecipazione all’interno della società civile”.
Info: assemblea2025@volontariatogiustizia.it.

Fonte: Agensir

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