
Turismo in Calabria: la rotta del futuro. Ascolta il podcast
Antonio Muià e Arsenio Luppino analizzano dati e previsioni tra nuovi voli, presenze in crescita e bisogno di programmazione
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo emerito di Reggio - Bova, festeggia oggi il diciassettesimo anniversario di consacrazione episcopale.
Era il 9 maggio 2008 quando padre Giuseppe Fiorini Morosini dell'Ordine dei Minimi ricevette la consacrazione episcopale dal cardinale Renato Raffaele Martino. L'attuale arcivescovo emerito di Reggio Calabria - Bova ha guidato la Chiesa reggina per quasi otto anni.
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini è nato a Paola il 27 novembre 1945, a dieci anni è entrato nella Scuola Apostolica dei padri minimi del Santuario di Paola per gli studi ginnasiali e liceali. Nel 1961 ha emesso i voti temporanei nell’Ordine dei Minimi e, successivamente, l’8 dicembre 1966 quelli solenni. È stato ordinato, invece, sacerdote il 2 agosto 1969.
Per due mandati, dal 1994 al 2006, è stato Correttore generale dei minimi. Sono numerose, in questo periodo, le sue pubblicazioni riguardanti la figura di San Francesco di Paola e la spiritualità dell’Ordine dei Minimi.
PER APPROFONDIRE:
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini riceve la nomina a Vescovo di Locri-Gerace il 20 marzo del 2008, succedendo così a monsignor Giancarlo Maria Bregantini. Ha ricevuto la consacrazione episcopale a Paola il 9 maggio 2008 dal cardinale Renato Raffaele Martino.
Il 13 luglio 2013 è stato, invece, nominato Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria – Bova da Papa Francesco, facendo il suo ingresso nella città dello stretto il 9 settembre 2013. Ha concluso il suo ministero episcopale nel 2021, per raggiunti limiti di età.
In un nostro reportage di qualche anno fa, Morosini ha spiega come il Patrono della Calabria abbia "influito" sul suo ministero episcopale: «Ho cercato di ispirarmi fondando tutto sul rapporto con Gesù: nel mio stemma si rintraccia l’alimentazione reciproca di fede e carità così come nel mio motto, "Vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato", rinsalda la volontà di specchiarmi sempre nella vita di Gesù nel mio impegno come vescovo. San Francesco è stato per me maestro proprio per questo perché ha alimentato il mio rapporto con Gesù per agire di conseguenza».
Antonio Muià e Arsenio Luppino analizzano dati e previsioni tra nuovi voli, presenze in crescita e bisogno di programmazione
Dal turismo alle vocazioni, ma anche il ricordo delle vittime innocenti di mafia: tanti i temi e le interviste esclusive
L’evento ha visto la partecipazione di studenti, dirigenti scolastici, rappresentanti istituzionali e autorità del mondo