Avvenire di Calabria

Morte di Satnam Singh: Latina, domani la prima udienza del processo. Libera presenterà istanza di costituzione di parte civile

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Martedì 1° aprile una delegazione di Libera guidata da Gianpiero Cioffredi e Annalisa Di Prospero, rispettivamente referenti del Lazio e di Latina , parteciperà alla prima udienza del processo per la morte di Satnam Singh che si svolgerà  presso la Corte d’Assise del Tribunale di Latina. Libera, tramite gli avvocati Enza Rando e Giulio Vasaturo, presenterà istanza di costituzione di parte civile nel processo “affinché – spiega in una nota – la richiesta di verità e giustizia nell’aula del Tribunale possa accompagnare quel tumulto nelle coscienze di cui abbiamo bisogno per sanare l’eclisse di umanità rappresentata dalla morte di Satnam avvolta in una sconcertante spirale di malvagità”. Libera sarà inoltre in piazza Bruno Buozzi al sit-in promosso dalla Cgil perché questo processo testimonia di un sistema di illegalità e criminalità diffusa che “nelle campagne della provincia di Latina raggiunge vette di barbarie non più sopportabili nell’ambito di sistema di fare impresa che colpisce anche i tanti imprenditori onesti sfruttando, schiavizzando fino all’omicidio  i lavoratori e le lavoratrici. Una realtà che non riguarda solo l’Agro pontino ma tutto il Paese e tutti i settori con 3 milioni di lavoratori in condizione di irregolarità di cui oltre 250.000 nel settore agricolo”. Alla Procura di Latina e all’Arma dei Carabinieri, prosegue Libera, “va la nostra gratitudine per aver svolto indagini rigorose ai fini della formulazione nei confronti dell’indagato principale dell’accusa di omicidio doloso con l’aggravante di violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. Ringraziamo il questore di Latina per aver prontamente concesso il permesso di soggiorno per protezione speciale alla moglie di Satnam Singh, Soni che abbracciamo e ai tre braccianti indiani che hanno collaborato alle indagini”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: