
Stabilizzazione Tis, parla il sindaco di San Ferdinando: «Senza stanziamenti strutturali è una vittoria mutilata»
Luca Gaetano rilancia l’appello a Governo e Regione per una risposta in tempi certi e rapidi
Conclusa la prima edizione del Corso di Alta Formazione per Social Impact Manager organizzato dalla Fondazione Antonio Emanuele Augurusa in collaborazione con Randstad e il Movimento Giovani UCID: 27 giovani da tutta Italia si preparano a guidare il cambiamento sociale. Un’esperienza residenziale a Filogaso che ha unito eccellenze accademiche, responsabilità civile e radicamento nei territori.
Un incredibile successo dalla risonanza nazionale per il Corso gratuito di Alta Formazione per Social Impact Manager della Fondazione Antonio Emanuele Augurusa, co-organizzato con Randstad e con il Movimento Giovani dell’UCID, che termina la sua prima edizione con il plauso degli innumerevoli partner. Un progetto riconosciuto come modello virtuoso di formazione gratuita, inclusiva e orientata all’innovazione sociale.
Hanno collaborato: Università LUMSA, Osservatorio ESG Ability della Sapienza Università di Roma, Università Europea di Roma, con il patrocinio di Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della Cei, Unioncamere, Federmanager Giovani, FERPI, Apco, ALI, Confindustria Reggio Calabria, Università Mercatorum, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, con eventi patrocinati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Regione Calabria, e con il supporto di Weevo Società Benefit.
PER APPROFONDIRE: Giovani, ritrovare il sogno: così le passioni diventano opportunità di lavoro
Fondamentale il contributo di Randstad, Agenzia per il Lavoro che ha creduto nella visione e nell’urgenza di una nuova figura professionale capace di rispondere alle sfide del nostro tempo. «La nascita dei primi Social Impact Manager rappresenta un traguardo di cui siamo profondamente orgogliosi – dichiara Marco Ceresa, Group CEO Randstad – Questa iniziativa intende formare leader capaci di coniugare competenze manageriali e sensibilità verso l’impatto sociale».
A definire il profilo professionale del Social Impact Manager (SIM) è Renato Loiero, Consigliere economico del Presidente del Consiglio e presidente del Board of Trustees della Fondazione Augurusa: «Il mestiere del Social Impact Manager è racchiuso in sei funzioni: definizione della strategia di impatto sociale, identificazione delle aree di intervento, implementazione dei progetti sociali all'interno dell’organizzazione, misurazione e valutazione dell’impatto, comunicazione dell’impatto e collaborazione con gli attori coinvolti. Una figura chiave per il futuro della responsabilità sociale».
I 27 studenti – provenienti da tutte le regioni italiane e dall’estero – hanno preso parte al percorso dal 10 marzo a Filogaso (VV). Ora sono pronti a entrare nel mondo del lavoro nei settori non-profit, aziendale e della pubblica amministrazione, con una formazione di 300 ore tra lezioni e laboratori.
Punto culminante del percorso sono i Project Work finali, con i quali i corsisti si contenderanno un internship di 6 mesi presso la Fondazione Augurusa. Il progetto si distingue per essere totalmente gratuito, accessibile e ad alto contenuto sociale, valorizzando le comunità locali, generando opportunità di crescita reale per i giovani e favorendo incontri autentici con il territorio.
La formula residenziale a Filogaso, fortemente voluta dalla Fondazione per valorizzare le radici locali, ha favorito la nascita di reti di collaborazione con la comunità. Non sono mancati momenti pubblici di rilievo, come la cerimonia di piantumazione di venti alberi per l’Earth Day, promossa con l’amministrazione comunale.
Monsignor Mariano Crociata, presidente della Comece, ha sottolineato il valore dell’esperienza: «È un bene per i giovani venire a contatto con questi mondi ed è un bene per questi territori conoscere eccellenze e offerte di elevato valore che rompono gli schemi della marginalità. Puntare alla specializzazione ha effetto a cascata su generazioni e territori».
La presidente mondiale dell’Earth Day, Kathleen Rogers, docente al corso, ha lodato l’impegno degli studenti: «Mi congratulo con voi per l’interesse nello sviluppo sostenibile. Siete voi che siete in prima linea nel creare tecnologie d’avanguardia e reinventare modelli di innovazione e imprenditorialità». Sulla stessa linea Massimiliano Falcone di Connect4Climate – World Bank Group: «La cultura della cura per il pianeta è la cultura dell’impresa del futuro. Il Social Impact Manager è l’unico manager possibile nel mondo che verrà. Complimenti alla Fondazione Augurusa per l’innovazione sociale e la visione strategica replicabile su scala globale».
«Ringrazio tutti i partner che hanno dato gambe e spirito al progetto – afferma Francesco Augurusa, presidente della Fondazione – e i tantissimi professionisti che hanno donato tempo e competenze. Un ringraziamento speciale va ai ragazzi che hanno scelto di mettersi in cammino con noi».
Presto nascerà la rete degli Alumni e sarà istituita l’associazione professionale dei Social Impact Manager: un nuovo passo verso il futuro della formazione e dell’impatto sociale in Italia. La seconda edizione è già in preparazione.
Luca Gaetano rilancia l’appello a Governo e Regione per una risposta in tempi certi e rapidi
Autentico capolavoro di oreficeria tardogotica nell’Italia meridionale, è l’opera di maggior interesse del Museo diocesano
Il docente e ricercatore della Mediterranea avverte: «Suolo compromesso, fiumare aggredite e coste erose contribuiscono ad alimentare il fenomeno nella regione»