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È passato un anno dall’inaugurazione del reparto di Neuroradiologia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli”. Un traguardo che ha segnato una svolta significativa nella sanità reggina: un servizio di alta qualità capace di contrastare la migrazione sanitaria e trattenere le competenze sul territorio.
È trascorso un anno dall’inaugurazione del nuovo reparto di Neuroradiologia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, un traguardo che segna un profondo cambiamento nel panorama sanitario del territorio.

Dodici mesi di impegno, innovazione e speranza, durante i quali la struttura ha dimostrato quanto sia fondamentale la tecnologia per offrire diagnosi rapide, precise e trattamenti all’avanguardia.
Dotato di apparecchiature di ultima generazione, il reparto si è distinto come punto di riferimento per tutta la provincia e oltre, permettendo a centinaia di pazienti di accedere a prestazioni neuroradiologiche altamente specialistiche senza dover affrontare viaggi estenuanti verso strutture del nord Italia. Un passo concreto nella lotta alla migrazione sanitaria, che per decenni ha privato la Calabria delle sue energie migliori e delle risorse economiche.
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Le tecnologie introdotte, tra cui risonanza magnetica ad alto campo, TC multislice, angiografo digitale e sistemi di intelligenza artificiale, hanno rappresentato una rivoluzione nella diagnosi di patologie neurologiche complesse. Oggi, interventi mininvasivi, procedure d’urgenza per ictus e diagnosi tempestive di tumori cerebrali sono routine.
L’U.O.C. Neuroradiologia lavora in sinergia con l’U.O.C. Neurochirurgia, diretta dal dr. Mauro Campello, che si avvale delle immagini ad altissima risoluzione per predisporre al meglio complessi interventi chirurgici con neuro navigatore e neuro robot chirurgico.
«Questo reparto è la dimostrazione che anche nel Sud Italia si può fare sanità di ottimo livello – ha dichiarato il dr. Antonio Armentano, direttore della Neuroradiologia del GOM –. Investire nella tecnologia e nelle competenze significa investire nella dignità delle persone. Il nostro obiettivo resta quello di garantire cure di alto livello a tutti, qui, a casa nostra».

Un anno fa, l’apertura del reparto fu salutata con entusiasmo. Oggi, quelle promesse si sono trasformate in realtà tangibili. Il futuro della sanità reggina passa anche da qui: dalla capacità di innovare, formare e trattenere i talenti sul territorio. Il reparto di Neuroradiologia del GOM è la prova concreta che questo è davvero possibile.
A coronamento del lavoro svolto, il reparto ospiterà l’33° Congresso Nazionale dell’AINR – Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica ed Interventistica, dall’11 al 14 giugno 2025, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, nel Dipartimento DiGiES. L’evento, patrocinato dal GOM, vedrà la partecipazione del dr. Armentano come Responsabile Scientifico.

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