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L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha denunciato ieri che in Nicaragua continua il deterioramento delle garanzie fondamentali e che il Governo continua ad attaccare coloro che si oppongono o lo criticano, in una chiara violazione del diritto alla libertà di opinione e di espressione. Türk ha rilasciato queste dichiarazioni durante il dialogo interattivo sul Nicaragua tenutosi al Consiglio dei diritti umani in occasione della presentazione di un nuovo rapporto del Gruppo di esperti che monitora il Nicaragua. In questo contesto, ha deplorato che la situazione non sia migliorata rispetto a un anno fa, quando aveva riferito sulla questione denunciando, tra gli altri abusi, il persistere di detenzioni arbitrarie e la mancanza di libertà religiosa. “Le persone percepite come oppositori o critici del governo continuano a essere perseguitate e sottoposte a misure che violano i loro diritti umani”, ha affermato l’Alto Commissario.
Tra queste misure ha citato le lunghe pene detentive comminate senza processo in un sistema giudiziario privo di indipendenza; così come la deportazione, la privazione arbitraria della nazionalità e il divieto per i nicaraguensi di tornare nel loro Paese. “Punire e imprigionare coloro che esprimono le loro opinioni e intensificare ulteriormente l’isolamento del Paese sono politiche che non servono gli interessi del popolo nicaraguense e nemmeno delle autorità”, ha avvertito Türk. Il suo ufficio ha documentato che 71 persone sono ancora detenute arbitrariamente dopo essere state processate e condannate senza un regolare processo. Ha inoltre segnalato che il governo nicaraguense continua a limitare lo spazio civico e a restringere le libertà individuali e collettive. “Esercitare l’attivismo civico organizzato e la difesa dei diritti umani è diventato quasi impossibile”, ha sottolineato, specificando che dall’agosto 2022 è stato cancellato lo status giuridico di oltre 2.000 organizzazioni della società civile, per un totale di 3.394 organizzazioni chiuse dal 2018 a oggi. Inoltre, sono state chiuse dodici università, alcune delle quali descritte come “centri di terrorismo per l’organizzazione di gruppi criminali”, e sono state confiscate diverse scuole di congregazioni cattoliche. La libertà di religione e di credo è un’altra delle garanzie fondamentali ampiamente trasgredite, con la Chiesa cattolica come principale bersaglio di sanzioni penali e amministrative arbitrarie, vessazioni e arresti di sacerdoti e parrocchiani, denuncia l’Onu.
L’Alto Commissario ha inoltre sottolineato che la tortura e il trattamento crudele dei detenuti continuano e ha espresso grande allarme per l’espulsione degli organismi internazionali incaricati di monitorare le condizioni di detenzione. Türk ha aggiunto che molti nicaraguensi hanno lasciato il Paese in fuga da persecuzioni costanti e imprevedibili, e ha alluso ai circa 46.000 che hanno chiesto asilo in Costa Rica tra il 2022 e il 2023. Un’altra questione preoccupante è l’aumento della violenza nei territori indigeni e afro-discendenti, tra cui omicidi, attacchi, incendi di case, furti di terra e saccheggi.
Fonte: Agensir