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La riforma costituzionale del Nicaragua, entrata in vigore il 18 febbraio, ha rappresentato un colpo finale allo Stato di diritto. Lo affermano gli esperti delle Nazioni Unite sul Paese centroamericano, in un nuovo rapporto che sarà presentato venerdì al Consiglio dei diritti umani, i cui contenuti sono stati anticipati ieri. Il Gruppo di esperti sui diritti umani in Nicaragua ha concluso che il regime dei presidenti Daniel Ortega e Rosario Murillo ha deliberatamente trasformato il Paese in uno Stato autoritario, dove non esistono istituzioni indipendenti, le voci dissenzienti sono messe a tacere e la popolazione – sia all’interno che all’esterno del Nicaragua – deve affrontare persecuzioni, esilio forzato e rappresaglie economiche. “Oggi possiamo concludere che lo Stato nicaraguense e il partito sandinista al potere si sono praticamente fusi in una macchina di repressione unificata. Questa macchina è responsabile di innumerevoli casi di uccisioni, detenzioni arbitrarie, sparizioni forzate, torture, espulsioni di cittadini, privazioni arbitrarie della nazionalità”, ha dichiarato Jan Simon, presidente del Gruppo di esperti.
“Questo è un governo in guerra con il suo stesso popolo”, afferma l’équipe dell’Onu, esortando la comunità internazionale ad agire con decisione, avvertendo che l’inazione non farà altro che rafforzare il regime e prolungare le sofferenze del popolo nicaraguense.
Il rapporto raccomanda, inoltre, di intraprendere un’azione legale contro il Nicaragua presso la Corte internazionale di giustizia per violazione della Convenzione contro la tortura e della Convenzione sulla riduzione dell’apolidia, nonché di estendere sanzioni mirate contro i responsabili della repressione. A conferma di tale analisi, giungono dal Paese ulteriori notizie rispetto alla chiusura di altre dieci associazioni senza fine di lucro, tra cui la chiesa evangelica “Casa de Dios Puerta del Cielo”, presente in tutto il Paese. A tempo di record, inoltre, il monastero di Chinandega che le Clarisse hanno dovuto lasciare qualche settimana fa, è stato riconvertito in ambiente universitario, come estensione dell’ateneo cittadino.
Fonte: Agensir