Avvenire di Calabria

Obesità: Osp. Bambino Gesù, in Italia 1 bimbo su 3. Fintini, “rischio malattie croniche da adulti. Servono dieta bilanciata e regolare attività fisica”

di Redazione Web

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L’Italia è al secondo posto in Europa per bambini e bambine sovrappeso e obesi: nel nostro Paese un bambino su tre è obeso o in sovrappeso, una condizione che rappresenta una delle principali emergenze sanitarie, sia nei Paesi industrializzati, sia in quelli in via di sviluppo. Anche nei casi meno gravi, il sovrappeso può provocare complicanze metaboliche già in età pediatrica, compromettendo la qualità di vita e aumentando il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e ipertensione. Lo sostiene l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma alla vigilia della Giornata mondiale  dell’obesità che ricorre domani. L’obesità infantile ha cause multifattoriali, spiegano gli esperti, tra cui familiarità, sedentarietà e cattive abitudini alimentari. Per affrontarla è necessario un approccio personalizzato, basato su educazione alimentare, attività fisica e, nei casi più complessi, trattamenti farmacologici o chirurgici. In occasione della Giornata mondiale di domani, gli esperti del Bambino Gesù forniscono alle famiglie informazioni e consigli per affrontare il problema. “È importante tenere sotto controllo i bambini obesi o in sovrappeso, perché hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie croniche da adulti – spiega Danilo Fintini, dell’Unità operativa di Endocrinologia e diabetologia dell’Ospedale -. Affrontare il problema precocemente permette di prevenire complicanze e di favorire una crescita sana”.
La varietà nella dieta è essenziale, senza demonizzare alcun alimento, ma con un’attenzione particolare a quelli più calorici. La colazione è un pasto fondamentale: saltarla può portare a una fame eccessiva nei pasti successivi. Gli spuntini devono essere bilanciati per non compromettere l’equilibrio calorico giornaliero, privilegiando frutta, frutta secca o carboidrati complessi come cracker. Frutta e verdura devono essere sempre presenti per garantire il giusto apporto di fibre e vitamine, mentre i cereali complessi forniscono energia e facilitano la digestione. Per ridurre l’apporto calorico è consigliabile evitare zuccheri aggiunti nelle bevande, limitare bibite gassate e dolci troppo calorici, prediligendo l’acqua. Anche i grassi vanno moderati, misurando l’olio con il cucchiaio, preferendo metodi di cottura senza grassi aggiunti e riducendo il consumo di insaccati, formaggi e uova.
Solo nell’ultimo anno sono stati più di 1.300 i bambini seguiti dall’Ospedale per problemi di peso.

Fonte: Agensir

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