Avvenire di Calabria

Nel pomeriggio un momento di comunità nella parrocchia Immacolata della Medaglia Miracolosa a Gizzeria

Oggi è la Giornata dell’amicizia islamo-cristiana, a Lamezia si prega per la pace

Alle 17.30 la celebrazione, ci sarà anche una rappresentanza dell'Unione comunità islamiche d'Italia

di Saveria Maria Gigliotti

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Una preghiera islamo-cristiana per la pace: a proporla è la diocesi di Lamezia Terme in occasione della Giornata dell'amicizia islamo-cristiana. «La pace è un cantiere aperto a tutti, non solo agli specialisti, ai sapienti e agli strateghi». Era il 27 ottobre 1986 quando Papa Giovanni Paolo II, al termine della Giornata Mondiale di preghiera per la pace di Assisi, pronunciò queste parole ricordando che «forse mai come ora nella storia dell’umanità è divenuto a tutti evidente il legame intrinseco tra un atteggiamento autenticamente religioso e il gran bene della pace».

Da allora, ogni 27 ottobre, si celebra la “Giornata dell’amicizia islamo-cristiana” che oggi sarà ricordata anche nella diocesi di Lamezia Terme, dove, con inizio alle 17.30, nella parrocchia “Immacolata della Medaglia Miracolosa” di Gizzeria Lido, si svolgerà un momento di riflessione.

All’incontro, che sarà moderato da Domenico Bilotti, docente di Diritto e Religioni dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, parteciperanno don Antonio Stranges, delegato per l’Ecumenismo ed il Dialogo interreligioso della Diocesi di Lamezia Terme e segretario della Commissione Ecumenismo e Dialogo della Conferenza Episcopale Calabra, e Ahmed Berraou, Imam rappresentante in Calabria dell’Ucoii (Unione delle comunità islamiche d’Italia) e presidente dell’Associazione Islamica “Daawa.Odv” di Cosenza.

Un momento di confronto, quindi, nella ricerca di quella pace che, nello «spirito di Assisi» che dal 1986 accompagna questo dialogo, venne ribadito nel 2016, in occasione del trentennale, da papa Francesco che parlò dell’indifferenza come «grande malattia del nostro tempo». Un vero e proprio «virus che paralizza, rende inerti e insensibili. Non possiamo restare indifferenti», aggiunse. «Oggi il mondo ha un’ardente sete di pace. In molti Paesi si soffre per guerre, spesso dimenticate, ma sempre causa di sofferenza e povertà. Solo la pace è santa, non la guerra! Il nostro futuro è vivere insieme”.


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Da qui la speranza che i credenti delle varie religioni «si riuniscano e creino concordia, specie dove ci sono conflitti». L’evento sarà trasmesso sulla pagina facebook dell’Ufficio per l’Ecumenismo ed il Dialogo interreligioso della Diocesi di Lamezia Terme.

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