Avvenire di Calabria

Ortodossi: congresso della diocesi romena d’Italia. Ambasciatore Bologan (Santa Sede), “Dialogo interconfessionale rende il Vangelo più credibile”

di Redazione Web

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Più di 1.100 persone hanno partecipato martedì, 11 febbraio, all’Assemblea eparchiale e al congresso della diocesi ortodossa romena d’Italia (Dori), organizzate presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo. Durante gli eventi, presieduti dal vescovo Siluan, è stato ricordato che il 27 gennaio scorso è stata siglata un’Intesa tra lo Stato italiano e la diocesi ortodossa romena d’Italia, con la quale viene riconosciuta ufficialmente la diocesi e ne sono garantite la libertà religiosa e l’autonomia. Secondo un comunicato rilasciato ieri dalla Dori, in Italia ci sono 472 unità pastorali della Chiesa ortodossa romena, di cui 295 parrocchie (8 create nel 2024), con 319 sacerdoti e 26 diaconi (15 sacerdoti e 14 diaconi ordinati nell’ultimo anno). Nel 2024 sono stati celebrati 4.750 battesimi, 1.171 matrimoni e 393 funerali. I corsi di catechesi sono stati seguiti da 7.254 bambini, ragazzi e giovani, e da 3.882 adulti. Per i vari progetti sociali, l’Eparchia ha speso più di un milione di euro. Inoltre ha ricevuto dal Governo romeno un aiuto non rimborsabile di 8,05 milioni di euro. Ha 72 luoghi di culto di sua proprietà – l’ultimo è un dono della diocesi di Faenza –, e nel 2024 ha acquistato 15 immobili e quattro terreni per future chiese. Nel suo intervento al congresso, l’ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, George Bologan, ha sottolineato il valore della fraternità nella fede e del dialogo interconfessionale: “Ci fa imparare gli uni dagli altri e rende il Vangelo più credibile”.

Fonte: Agensir

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