Avvenire di Calabria

Paesi Bassi: cade il governo. Lite nella coalizione su asilo e migranti. La notizia sui media olandesi

di Redazione Web

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Geert Wilders, leader del partito di ultradestra Pvv ha lasciato il governo olandese, dopo che gli altri tre partiti della coalizione “si sono rifiutati di adottare ciecamente i piani in materia di asilo, in parte irrealizzabili”. Così la notizia sul deVolksrant che racconta di una giornata concitata in cui alla spaccatura di governo si è aggiunta una spaccatura del Pvv a cui apparteneva anche la ministra per la giustizia Ingrid Coenradie. La crisi era già nell’aria. “I Paesi Bassi meritano un governo migliore”, titola la stessa testata, “ma solo la campagna elettorale mostrerà se Wilders può continuare a fare la vittima”. Il governo Schoof viene definito “un club disastroso e litigioso”, un errore fare entrare Wilders nel governo. Anche su Nrc l’analisi è impietosa: “Il governo che avrebbe dovuto rappresentare i cittadini è crollato a causa di dilettantismo e incompetenza”, il titolo, mentre l’analista politico della testata scrive che “fin dall’inizio, nessuno ha avuto fiducia nella sostenibilità della coalizione del governo Schoof, men che meno gli stessi partiti della coalizione. Si è rivelato un matrimonio infelice tra tecnocrazia e populismo”. La testata Trouw ricostruisce invece un anno di Wilders al governo e la sua crescente insoddisfazione per una legge anti-immigrazione radicale che non riesce a vedere la luce: “Il leader del Pvv può andare molto meno lontano di quanto vorrebbe e l’attenzione per i suoi temi preferiti – asilo, migrazione e integrazione – sta diminuendo: la guerra a Gaza e la sicurezza dell’Europa sono in cima all’agenda politica dell’Aia da diversi mesi”. Sulla testata di ispirazione cristiana NederlandsDaglab la notizia della crisi di governo appare a fianco di un racconto di Aron Bosman, avvocato nel campo profughi di Lesbo, che spiega le condizioni di vita di chi è costretto a stare lì. “La politica d’asilo in Grecia e in altri Paesi europei”, commenta Bosman, mostra che politiche disumanizzanti hanno conseguenze disastrose. L’accoglienza dei richiedenti asilo nei Paesi Bassi non è ancora così disastrosa come in Grecia, ma i piani di Wilders esprimono la stessa mancanza di compassione e umanità. È un atteggiamento che porta a ignorare la posizione delle persone vulnerabili per il proprio tornaconto politico”.

Fonte: Agensir

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