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“Il silenzio è il linguaggio del rispetto davanti al dolore. In questi giorni si è detto e scritto di tutto sulla salute del Papa, ma davanti alla sofferenza la risposta più autentica è il raccoglimento e la preghiera”. Fra Emiliano Antenucci, rettore del Santuario della Madonna del Silenzio ad Avezzano, in un’intervista al Sir racconta come il Santuario sia diventato in questi giorni un luogo di preghiera per Papa Francesco: “Molti pellegrini vengono qui a pregare per lui, alcune persone piangono, altre restano in raccoglimento. È il Papa del popolo, e il popolo lo ama. Io stesso in queste notti non ho dormito: oltre a essere il Papa, Francesco è un mio amico, gli voglio davvero bene”. Antenucci sottolinea il valore del silenzio: “Ne hanno dette di tutti i colori in questi giorni, uno spettacolo indegno. Invito tutti a tacere, perché il silenzio è il linguaggio del rispetto davanti al dolore di una persona. Questo vale non solo per il Papa, ma per chiunque sia nella sofferenza”. E aggiunge: “Francesco mi ha sempre colpito per il suo approccio verso la sofferenza. Quando andava a trovare i malati oncologici al Bambino Gesù, spesso non parlava. Piangeva, pregava in silenzio, ascoltava. Anche oggi, penso che molti nella Chiesa dovrebbero evitare interviste e polemiche e semplicemente fare silenzio e pregare. Questo è l’atteggiamento del nostro Santuario”. Infine, fra Antenucci rivela: “Ho chiesto alla Madonna del Silenzio una potente intercessione per Papa Francesco, perché credo che solo la preghiera possa sostenerlo in questo momento difficile”.
Fonte: Agensir