Avvenire di Calabria

Papa Francesco: comunità italiana di Mosca, “continui a guidare con la proclamazione della Sua Parola la Sua Chiesa e il popolo che gli è stato affidato”

di Redazione Web

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Con “gioia e speranza” la Comunità cattolica italiana a Mosca vive la notizia del rientro a Santa Marta di papa Francesco dopo il ricovero al Policlinico “A. Gemelli” di Roma. In questo periodo di attesa di notizie positive sul suo miglioramento delle condizioni di salute, la
preghiera quotidiana personale con la recita del Santo Rosario alla Beata Vergine Maria, è stata “la forma di partecipazione e di vicinanza a Papa Francesco che molti hanno scelto”, dice don Giampiero Caruso: “il Santo Padre, infatti, ha sempre chiesto a noi fedeli di pregare per lui non solo in questa occasione del suo ricovero ma anche durante tutte le tappe del suo Ministero”. L’arcivescovo di Mosca, mons. Paolo Pezzi, con un suo messaggio scritto il 26 febbraio scorso, ha invitato tutti i fedeli della diocesi ad “unirci in preghiera non solo tra di noi ma con tutti i fedeli di tutto il mondo per chiedere la guarigione del Papa”. Per la Comunità italiana moscovita la testimonianza di papa Francesco in questo periodo “sicuramente per lui molto difficile e che lo ha messo a dura prova, ci ha fatto comprendere l’umanità e la fragilità della nostra vita. Questa condizione di fragilità, la sofferenza della malattia, l’interrompere improvviso dei nostri piani o impegni quotidiani, non deve dare spazio alla disperazione e all’abbandono ma va vissuta in pienezza. Può essere l’occasione di riflettere e riscoprire che Dio non ha eliminato la fragilità umana, anzi con l’incarnazione, assumendo la nostra condizione umana, al di fuori del peccato, l’ha esaltata. Per un cristiano è fondamentale sperimentare durante la propria esistenza la propria fragilità, la debolezza della sua condizione umana perché così ha la possibilità di scoprire il bisogno di Dio e prendere coscienza che la propria esistenza si alimenta, si regge potremmo dire, da un’altra realtà che è fuori da noi stessi, che va oltre e che è quella di Dio”. La Comunità italiana augura a Papa Francesco “tanta salute e una ripresa graduale delle sue forze, assicurandogli preghiere a Dio affinché, secondo la Sua volontà, continui a guidare con la proclamazione della Sua Parola la Sua Chiesa e il popolo che gli è stato affidato”.

Fonte: Agensir

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