Avvenire di Calabria

Papa Francesco: p. Marcó (già portavoce a Buenos Aires), “una serenità straordinaria anche davanti alle accuse e un profondo senso dell’umorismo”

di Redazione Web

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“Quando aveva appena assunto l’incarico di arcivescovo, mi invitò a pranzo, un gesto per nulla consueto. Mi disse: ‘Guarda, io non voglio avere rapporti diretti con i giornalisti. Non so fare un’intervista, mi mette a disagio. Perciò inventa qualcosa’.” Lo racconta, in un’intervista al Sir, padre Guillermo Marcó, responsabile della comunicazione dell’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, con cui ha collaborato dal 1994 al 2003. Padre Marcó ricorda la creazione di un ufficio stampa dedicato e il tratto umano del futuro Papa: “Era capace di occuparsi di questioni di altissima importanza senza perdere la cura del dettaglio o l’attenzione verso la singola persona”. Ricorda in particolare il gesto di chiamare personalmente una madre che aveva perso il figlio per suicidio: “Mi ha strappato alla depressione”, gli confidò anni dopo la donna. Davanti alle difficoltà, Bergoglio mostrava “una straordinaria serenità”. Anche di fronte alle accuse sul periodo della dittatura, racconta Marcó, reagì con calma: “‘È la leggenda nera. La porterò con me per tutta la vita’”. Tra i tratti meno conosciuti, padre Marcó cita “il suo senso dell’umorismo, più vivo nella sfera privata che in quella pubblica”, e conclude: “La capacità di sorridere e di ridere delle difficoltà è una delle eredità più belle che ci lascia”.

Fonte: Agensir

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