Avvenire di Calabria

Papa Francesco: “siamo tutti peccatori, ma la sconfitta non è definitiva”, grazie ai volontari

di Redazione Web

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“Davanti alla tentazione, noi talvolta cadiamo: siamo tutti peccatori”, ma “la sconfitta non è definitiva, perché Dio ci solleva da ogni caduta con il suo perdono, infinitamente grande nell’amore”. Nel testo preparato per l’omelia della messa del Giubileo del volontariato, presieduta dal card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, Papa Francesco descrive così l’esito delle tentazioni di Gesù nel deserto. ”La nostra prova non finisce dunque con un fallimento, perché in Cristo veniamo redenti dal male”, spiega Francesco: “Attraversando con lui il deserto, percorriamo una via dove non ne era tracciata alcuna: Gesù stesso apre per noi questa strada nuova, di liberazione e di riscatto. Seguendo con fede il Signore, da vagabondi diventiamo pellegrini”. Poi il saluto scritto ai volontari presenti a Roma per il loro pellegrinaggio giubilare: “Vi ringrazio molto, carissimi, perché sull’esempio di Gesù voi servite il prossimo senza servirvi del prossimo. Per strada e tra le case, accanto ai malati, ai sofferenti, ai carcerati, coi giovani e con gli anziani, la vostra dedizione infonde speranza a tutta la società. Nei deserti della povertà e della solitudine, tanti piccoli gesti di servizio gratuito fanno fiorire germogli di umanità nuova: quel giardino che Dio ha sognato e continua a sognare per tutti noi”.

Fonte: Agensir

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