Avvenire di Calabria

Papa Francesco: Subiaco, ieri in cattedrale una messa in suffragio

di Redazione Web

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Si è celebrata ieri, domenica 27 aprile, una messa in suffragio di Papa Francesco presso la cattedrale di Santa Scolastica a Subiaco. A presiederla è stato p. Michele Huliak, vicario generale dell’abbazia territoriale di Subiaco.
Sono intervenuti numerosi fedeli a condividere con la Comunità monastica del Protocenobio benedettino questo momento di preghiera: “Ho conosciuto Jorge Mario Bergoglio ad un convegno a Buenos Aires – ha detto nell’introduzione p. Frediano Salvucci, già missionario in Argentina – su un tema che poi sarebbe stato fondamentale nel futuro pontificato di Papa Francesco: l’evangelizzazione della cultura e inculturazione della fede. II magistero di Francesco è ricco di spunti di riflessione che rimangono come un tesoro nelle nostre mani, dalla Laudato si’ (2015) alla Dilexit nos (2024)”.
Durante la celebrazione eucaristica il Vangelo del giorno (Gv 20,19-31) è stato commentato con alcune parole di Papa Francesco: “Dopo la pace che riabilita e il perdono che risolleva, ecco il terzo dono con cui Gesù misericordia i discepoli: Egli offre loro le piaghe. Da quelle piaghe siamo guariti” (omelia della Domenica in Albis, 11 aprile 2021). Come i discepoli che “misericordiati, sono diventati misericordiosi”, “anche noi siamo chiamati a vivere di misericordia, di perdono e nella pace, testimoni credibili del Risorto”.
“È stata una grande emozione – ha affermato al termine della celebrazione il parroco di S. Scolastica, p. Fabrizio Messina Cicchetti – vedere la partecipazione di tanti fedeli in preghiera, constatarne la commozione. Mentre recitavamo le preghiere di suffragio leggevo sui volti la tristezza per la morte e la consolazione della fede. La speranza che Papa Francesco ha vissuto e annunciato ha un solo volto, quello del Cristo Risorto che mostra le piaghe della propria sofferenza, sintesi di tutte le piaghe dell’umanità. Nonostante la forte debilitazione degli ultimi mesi, Francesco non si è risparmiato nell’annuncio e nella testimonianza. Ci ha insegnato a vivere la comunione e il dialogo con Cristo e tra di noi, ad essere come Chiesa pellegrini di speranza”.

Fonte: Agensir

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