Avvenire di Calabria

Parlamento Ue: dibattito verso il vertice Nato. Kallas (Alto rappresentante), “agire compatti contro la minaccia russa”

di Redazione Web

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Il Parlamento europeo ha discusso in plenaria le aspettative in vista del vertice Nato in programma all’Aia la prossima settimana, dal 24 al 26 giugno. Dopo mesi di confronti, l’incontro nei Paesi Bassi tra i leader dell’Alleanza atlantica si pone come tappa decisiva verso il rafforzamento della deterrenza difensiva occidentale contro la minaccia russa: il segretario generale Nato, Mark Rutte, chiede da tempo che gli Stati membri innalzino il tetto della spesa militare al 5% del Pil, suddiviso in 3,5% per gli investimenti nelle infrastrutture della difesa e nel restante 1,5% in una serie di spese definite “accessorie”, dagli investimenti tecnologici ai costi di mantenimento delle forze dell’ordine. Secondo l’Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, “la Russia viola i nostri spazi aerei, conduce manovre militari provocatorie vicino ai confini dell’Unione europea e continua a far crescere le proprie forze militari e il suo arsenale nucleare”. Intervenendo in emiciclo, l’ex premier estone sottolinea le mosse di guerra ibrida messe in campo da Mosca a danno delle infrastrutture strategiche europee, “comprese le aziende che sostengono l’Ucraina”, oltre ad assumere “criminali per effettuare degli attacchi di sabotaggio”. Il tema è quello accennato anche ieri dai commissari Kubilius e Dombrovskis presentando il nuovo pacchetto Omnibus: il tempo stringe e la Russia potrebbe attaccare un Paese Ue nel giro di 3-5 anni. Innalzare il quantitativo di reddito nazionale alle spese militari, anche per Kallas, appare improcrastinabile: “L’anno scorso la Russia ha speso più per la difesa rispetto a tutta l’Ue”, mentre quest’anno la spesa ha superato quella “per istruzione, sanità e politiche sociali messe insieme”, sintomo – secondo l’Alto eappresentante – “di un piano per un’aggressione a lungo termine”. Da qui l’esortazione a trovare un accordo congruo in occasione del vertice dell’Aia: “Non credo che ci siano minacce che noi non saremmo in grado di affrontare se agiamo insieme e insieme ai nostri alleati Nato”. Secondo Kallas, l’incontro della prossima settimana verte su tre principi cardine: primo, la possibilità di rafforzare l’industria europea attraverso i fondi resi disponibili con Readiness 2030 e il Safe; secondo, la necessità di continuare a sostenere l’Ucraina con aiuti e sanzioni verso Mosca; terzo, il richiamo al senso di “unità” che contraddistingue l’Europa da settant’anni.

Fonte: Agensir

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