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(Strasburgo) La quasi totalità delle esportazioni Ue sarebbero a rischio con i dazi imposti dagli Usa, per questo è necessario che dall’Europa giunga una risposta ferma e unitaria. È la posizione espressa dal commissario europeo al commercio Maros Sefcovic, intervenuto oggi davanti al Parlamento Europeo riunito a Strasburgo. Il commissario ha indicato la necessità di “evitare dazi reciproci” scegliendo la via di “una soluzione negoziata”, benché “siamo pronti ad alternative in caso contrario”. L’Ue sta cercando un accordo nel corso dei 90 giorni di sospensione dei dazi reciproci indicati da Trump, ma, ha detto Sefcovic, “tutte le opzioni restano sul tavolo”. Sefcovic ha peraltro ricordato che il 70% dell’export Ue verso gli Usa è sottoposto a dazi.
Nel corso della giornata il Parlamento illustrerà le sue richieste e priorità per il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue (2028-2034), in un dibattito con il Commissario Serafin. Gli eurodeputati dovrebbero chiedere un bilancio a lungo termine più ambizioso, che rispecchi le aspettative dei cittadini dell’Ue in un panorama globale sempre più complesso. Domani gli eurodeputati voteranno una risoluzione.
A mezzogiorno, con una votazione, la plenaria deciderà se applicare la “procedura d’urgenza” alla proposta di legge che offre alle case automobilistiche maggiore flessibilità per conformarsi ai requisiti sulle emissioni di CO2. In serata, invece, gli eurodeputati e il commissario Kos esamineranno i progressi della Turchia in materia di adesione e le sue relazioni con l’Ue. La bozza di testo, su cui la plenaria voterà mercoledì, afferma che il processo di adesione della Turchia non può riprendere nelle attuali circostanze, dato il crescente divario di valori tra la Turchia e l’Ue. I deputati valuteranno inoltre i progressi del Kosovo e della Serbia verso l’adesione.
Nel pomeriggio l’emiciclo terrà quindi un dibattito sulla Groenlandia e la tutela del suo diritto a decidere autonomamente del proprio futuro.
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