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Durante il periodo della Sede Vacante, il gruppo Giovanissimi della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù si è riunito nel ricordo del compianto papa Francesco per sognare insieme il futuro della Chiesa. Nel cuore di tutti un sentimento di commossa gratitudine nei confronti del defunto Pontefice per i profetici doni elargiti durante il suo ministero petrino, riassunto in vari video proposti alla visione collettiva.
Uno di questi, in particolare, è stato suggerito dal parroco, monsignor Santoro, durante la celebrazione in suffragio del Santo Padre svoltasi in parrocchia. Si tratta della catechesi tenuta durante l’Udienza Generale del 20 settembre 2017 in piazza San Pietro dal titolo «Educare alla Speranza». Papa Francesco espose, in questa occasione, un compendio di “buone pratiche” cui attenersi per mantenere sempre viva la fiaccola della Speranza, anche e soprattutto nel momento della caduta: «Vivi, ama, sogna, credi. E, con la grazia Dio, non disperare mai».
Con questi presupposti, i Giovanissimi si sono poi riuniti «in Conclave», non certo con la pretesa di essere cardinali, ma con la voglia di incidere nel cammino della Chiesa attraverso delle proposte concrete, mossi dalla domanda: «Di cosa c’è bisogno nella Chiesa di oggi?». Così, hanno tracciato le caratteristiche che il nuovo Pontefice dovrebbe portare con sè: la determinazione al primo posto, ma affiancata da una paterna dolcezza, dalla capacità, cioè, di essere attento alle necessità di tutti, nessuno escluso, ma in particolare di ogni marginalità esistenziale. Centrale nel vademecum proposto dai ragazzi è anche l’attitudine alla mediazione, al dialogo e alla pace, mossi dalle parole che papa Francesco ha voluto rivolgere proprio ai Giovani, prima di ammalarsi: «Imparate ad ascoltare: questo aiuta la pace».
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Fanno parte poi del bagaglio del nuovo Pontefice anche delle caratteristiche piuttosto bizzarre: parrebbe utile, infatti, che il papa istituisse una «commissione per l’evangelizzazione social», costituita da tutti i preti e le suore che si dilettano nella diffusione del Vangelo a portata di smartphone. E ancora, il papa dovrebbe chiarire definitivamente il rapporto tra fede e animali domestici: potranno entrare nel regno di Dio? Così anche i Giovanissimi del Sacro Cuore hanno voluto prendere parte alla riflessione suscitata da questo periodo intenso e delicato della storia della Chiesa. Lo hanno fatto simpaticamente, ma non senza una valutazione del momento storico, delle esigenze della Chiesa universale, secondo le proprie conoscenze e sensibilità.
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