Avvenire di Calabria

Persone con disabilità: Mazara, presentato il progetto “Il nostro Ciak”. 100 ragazzi si cimenteranno nel cinema e nel giornalismo

di Redazione Web

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A Mazara del Vallo, presso la sala-conferenze del risto-bar “Lu-Mè”, si è tenuto, nei giorni scorsi, il workshop “Il nostro Ciak: il progetto e i suoi obiettivi” che segna di fatto l’avvio del progetto promosso dalla Uildm Mazara. Il progetto “Il nostro Ciak” è strutturato per rispondere in maniera integrata ai bisogni di giovani tra i 18 e i 29 anni con disabilità e in situazioni di svantaggio socio-economico. L’iniziativa si articola in una serie di interventi educativi e culturali volti a promuovere l’inclusione sociale, attraverso percorsi di comunicazione, formazione e attività teatrali. Il progetto si avvale del contributo di una rete composta da 11 partner nazionali e da un’équipe multidisciplinare che opererà in sinergia per garantire la qualità metodologica e l’efficacia degli interventi.
Durante l’incontro la presidente di Anis Regione Puglia, Anna Capra, ha spiegato: “Il progetto vedrà coinvolti 100 destinatari in tutta Italia che realizzeranno prodotti artistici, teatrali giornalistici, si cimenteranno anche nel fare gli speaker in una radio. Il progetto avrà una durata di 14 mesi, inizia a Mazara del Vallo e terminerà Monopoli, con diversi step e con il coinvolgimento di diverse realtà che si occupano di diverse disabilità, costituendo così una rete con l’obiettivo l’inclusione sociale”.
Giovanna Tramonte, presidente dell’Uildm sezione Mazara, ha sottolineato: “È un progetto molto ambizioso, importante, la sua bellezza nel fatto che ha saputo cogliere lì dove le istituzioni sono carenti considerata la mancanza di servizi per una completa integrazione che vedono la persona con disabilità soggetto passivo di iniziative spesso slegale fra loro. I destinatari del Progetto ‘Il nostro Ciak’ diventano protagonisti”.
Sono intervenuti online alcuni partner del Progetto. Antonio Cotura, presidente di Fiadda Aps, ha evidenziato il tema dell’accessibilità e fruibilità dei servizi nella partecipazione alla vita sociale: “Nell’immaginario collettivo si pensa solo alle barriere architettoniche ma l’accessibilità lato sensu riguarda le relazioni umane in generale, la fruizione di spazi pubblici. Con ‘Il nostro Ciak’ siamo tutti chiamati a portare conoscenze, esperienze, competenze per rendere questa progettualità conforme ai suoi obiettivi e per renderla divulgabile e replicabile attraverso un criterio di progettazione universale”. Emilia del Fante, presidente di Fiadda onlus Roma, ha aggiunto: “Questo progetto rientra nella cultura di Fiadda Roma impegnata da anni nella promozione delle tecniche cinematografiche fra i giovani”.
“Il nostro Ciak – ha spiegato Giuseppa Adamo, project manager del progetto – è un progetto a misura delle diverse espressività ed ha finalità ludico-aggregative per rafforzare le competenze personali e relazionali dei beneficiari, valorizzando le loro potenzialità e favorendo l’accesso attivo alla vita culturale e sociale. Fra le attività previste anche la realizzazione di un cortometraggio con il regista Giuseppe Gigliorosso da portare in festival nazionali e internazionali. In un momento così tragico ove la vita di migliaia di innocenti è quotidianamente a rischio, questo progetto vuole essere anche un momento di riflessione”.

Fonte: Agensir

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