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Si è tenuta oggi, nel corso della IX Commissione Controllo e Garanzia, presieduta da Massimo Ripepi, l’audizione del sindaco Giuseppe Falcomatà in merito alla sospensione del mercato in Piazza del Popolo. Alla seduta hanno partecipato anche l’assessora alle Attività produttive Marisa Lanucara, la segretaria generale dell’ente Antonia Criaco, la dirigente Loredana Pace e diversi operatori riuniti in Comitato.
Nel corso del dibattito il primo cittadino ha ribadito la decisione della Giunta comunale di sospendere le attività mercatali nell’area in questione fino al 30 giugno. Dopodiché, come previsto dalle norme in materia, sarà il Consiglio comunale ad occuparsi della questione e a discutere della riorganizzazione dell’intero settore che l’Amministrazione comunale intende mettere in atto.
Il primo cittadino ha comunque chiarito che l’indirizzo politico della Giunta è quello di riqualificare Piazza del Popolo, che è di proprietà del Demanio e su cui c’è un vincolo della Soprintendenza, destinandola a funzioni turistiche e di socialità, dunque ad attività diverse da quelle mercatali. Tuttavia, ha aperto al confronto con gli operatori stessi rispetto alla possibilità di utilizzare, per questo scopo, aree limitrofe attualmente disponibili o eventualmente ulteriori spazi nelle altre aree mercatali già presenti sul territorio cittadino.
L’assessora Lanucara ha richiamato gli incontri intercorsi – specificando che sono stati sei da gennaio fino ad oggi – con diversi dei commercianti che operavano nell’area, indicando soluzioni a suo dire percorribili anche in tempi brevi attraverso l’eventuale regolarizzazione amministrativa degli aventi diritto.
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Gli operatori, dal canto loro, hanno ribadito la richiesta di essere messi nelle condizioni di lavorare e di vedere riconosciuta la loro dignità.
Diversi e articolati gli interventi dei componenti della IX Commissione. Nel corso dei lavori hanno preso la parola i consiglieri Federico Milia, Giuseppe Sera, Demetrio Marino, Francesco Barreca, Carmelo Versace, Giuseppe De Biasi, Armando Neri e Saverio Pazzano.
In chiusura, il presidente Ripepi si è fatto latore della proposta dell’opposizione, invocando la riapertura del mercato a Piazza del Popolo nelle ore mattutine. La proposta prevede che l’area venga poi ripulita e destinata ad attività ricreative ed eventi nelle ore pomeridiane e serali.
«Dobbiamo mantenere la storicità del mercato, magari ampliandolo e organizzandolo sempre nella legalità – ha detto Ripepi – perché il mercato significa economia per la città, non solo per chi vende, ma soprattutto per i tantissimi cittadini e le famiglie che ne usufruiscono. La decisione che vorrete prendere – ha concluso rivolgendosi al sindaco – è importante, la nostra posizione è chiara, manifestate dunque la volontà precisa di quello che voi volete fare. Chiarite se il bando del 2018 è chiuso, se si può ripartire dalla proposta che abbiamo avanzato o se avete deciso di non fare più il mercato. Dobbiamo trovare una soluzione per i commercianti e le loro famiglie».
Il sindaco Falcomatà, in conclusione, ha ringraziato tutti gli intervenuti e ha dichiarato: «Il percorso che ha avviato l'Amministrazione, la scelta di indirizzo politico contenuta nella delibera di Giunta che non poteva che essere di sospensione, è di discutere della riorganizzazione dei mercati in Consiglio comunale e ritengo che questo sia un tempo utile per affrontare la situazione degli operatori mercatali che avranno titolo a operare sul territorio e che hanno operato fino a qualche tempo fa su Piazza del Popolo».
Il primo cittadino ha ribadito la volontà dell’Amministrazione di dialogare e confrontarsi con chi legittimamente rivendica un diritto, precisando però che non verrà tollerata alcuna forma di abusivismo e illegalità. «È giusto tutelare l’economia sana, ma non è nostro interlocutore chi non rispetta le regole non aiutando, così, coloro che invece vivono facendo sacrifici e rimanendo, nonostante tutte le difficoltà, imprenditori onesti. Siamo convinti che ci siano le possibilità di riorganizzare le attività mercatali anche in zone limitrofe: vicino Piazza del Popolo ci sono aree oggi non utilizzate che possono essere funzionali a una riorganizzazione, guardando all’esempio di tante altre espressioni nella nostra città che testimoniano che si può fare se si fa in maniera corretta». Fondamentale, per il sindaco, «che si apra una discussione democratica, un dibattito politico su quelle che sono le scelte dell'Amministrazione, su quelle che possono essere posizioni integrative, proposte e suggerimenti che vengono dalle varie parti in causa».
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