Popoli e Missione: dossier sull’eredità dei missionari martiri. Focus sul debito estero dei Paesi in via di sviluppo: un “cappio al collo”

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“Forti testimonianze di fede, scelte coraggiose di missionari che in un mondo sempre più secolarizzato incarnano la fede, una luce che supera la soglia della vita e non teme la morte”. Per questo il loro esempio resta “per sempre con noi” come si legge in copertina del numero di marzo di Popoli e Missione (mensile della Fondazione Missio – Cei) con il dossier dedicato alla Giornata dei missionari martiri, promossa da Missio, attraverso Missio Giovani. Ne parla don Giuseppe Pizzoli, direttore generale della Fondazione, introducendo il tema della Giornata del 24 marzo. “Andate e inviate”, slogan in linea con la parabola di Matteo del banchetto del re che ha animato lo scorso Ottobre missionario. Nella Giornata dell’uccisione del vescovo di El Salvador, san Oscar Romero nel 1980, si ricordano gli uomini e le donne al servizio del Vangelo che hanno affrontato il martirio con coraggio. Lo sottolinea Elisabetta Vitali, responsabile Missio Giovani, parlando della “credibilità della loro fede non è vissuta solo a parole, ma con le azioni e la vita concreta e quotidiana”.
La rivista propone vari servizi su come stanno mutando gli scenari della geopolitica internazionale a partire dall’Europa dei 27, oggi al centro di una serie di tensioni, e alla ricerca “di nuove strategie per non subire mutamenti pesanti sul piano del sistema commerciale globale”. Segue un articolo sulle due Coree “oggi in fase di allontanamento, soprattutto a causa delle politiche aggressive di Pyongyang”; quindi un approfondimento sulla conflittualità interna in Mozambico, tra la ripresa della guerriglia nella regione di Cabo Delgado e la repressione dei sostenitori di Venancio Mondlane a Maputo. La rubrica Focus si sofferma sul debito estero dei Paesi in via di sviluppo un “cappio al collo” che “diventa sempre più stretto mentre anche gruppi finanziari ed enti multilaterali entrano a far parte della lista dei prestatori di denaro”.

Fonte: Agensir