Avvenire di Calabria

Povertà educativa: Milano, inaugurato stamattina il nuovo Punto Luce di Save the Children

di Redazione Web

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È stato inaugurato questa mattina, a Milano, il nuovo Punto Luce di Save the Children, centro ad alta intensità educativa per supportare il percorso di crescita di bambini, bambine e adolescenti del Gallaratese a fianco di scuole, istituzioni e associazioni del territorio.
Il Punto Luce si trova in via Ojetti 20, nel quartiere Gallaratese, e si aggiunge alla rete territoriale già sviluppata in questi anni da Save the Children: è il terzo Punto Luce aperto dall’organizzazione nella città di Milano, dopo quelli del Giambellino e di Quarto Oggiaro.
Grazie a un’offerta educativa modulare e differenziata, realizzata in collaborazione con Equa Cooperativa sociale e con altri attori del territorio, il Punto Luce ogni anno coinvolgerà oltre 1.000 bambine, bambini e adolescenti tra i 6 e i 18 anni e, a partire da settembre, le attività verranno estese anche ai minori 0-6 anni e alle loro famiglie. Con un giardino di circa 2mila metri quadri, il Punto Luce offre anche un ampio spazio di verde urbano per i giovani, un luogo di aggregazione per il benessere fisico, lo sviluppo educativo, sociale ed emotivo di bambini e adolescenti, oltre che uno spazio aperto alla comunità con eventi e iniziative che verranno co-progettati insieme alle altre realtà del quartiere.
Il Punto Luce – il 27° aperto da Save the Children in Italia – nasce con l’obiettivo di contrastare le diseguaglianze e la povertà educativa e promuovere il benessere di ragazze e ragazzi, rispondendo alle esigenze di un quartiere, il Gallaratese, caratterizzato da una forte presenza di bambini, ragazzi e ragazze con background migratorio (il 40% ha almeno un genitore di origine straniera) e il 12% delle famiglie con bambini composto da nuclei mono genitoriali, nella gran parte dei casi mamme con uno o più figli.
“La presenza di Save the Children a Milano risale a oltre dieci anni fa e in questo tempo abbiamo raggiunto migliaia di minori – più di 5.500 solo nel 2024 – con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa partendo dall’ascolto dei loro desideri e delle aspirazioni per accompagnarli nel loro percorso di crescita. L’esperienza positiva dei nostri Punti Luce ci ha dimostrato che dare a bambini, bambine e adolescenti la possibilità di immaginare il proprio futuro liberamente, senza preclusioni dettate dal contesto di provenienza, potenziando le risorse per prevenire la povertà educativa e sperimentando modelli di intervento integrato, genera un cambiamento positivo sia nei protagonisti sia nel territorio”, ha dichiarato Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia.
Nel Punto Luce Gallaratese bambine, bambini e adolescenti sperimenteranno diversi tipi di attività: dai laboratori esperienziali per lo sviluppo della capacità espressiva agli incontri dedicati alla sostenibilità ambientale, e ancora il sostegno allo studio, l’accesso alle nuove tecnologie e attività legate allo sviluppo di un pensiero critico sul mondo digitale per promuovere un accesso pieno, competente e sicuro alla rete. All’interno della struttura è presente anche un Makerspace, un laboratorio di produzione digitale dove ragazze e ragazzi potranno apprendere attraverso l’uso di macchinari, strumenti tecnologici e percorsi di progettazione e sperimentazione. Inoltre, per sostenere il percorso di crescita di bambini e adolescenti in situazione di particolare fragilità, l’organizzazione attiverà le Doti educative, ovvero piani individuali di supporto per minori in condizioni certificate di disagio economico, che verranno individuati grazie alla rete territoriale, dalla scuola ai servizi sociali di riferimento.

Fonte: Agensir

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