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Povertà: Progetto Arca, nasce a Milano “Casa e oltre”, un innovativo sistema di housing sociale

di Redazione Web

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Una rete di appartamenti e di diversi servizi mirati all’integrazione, messi a disposizione da 5 associazioni attive in città per accogliere famiglie in condizione di fragilità sociale ed economica, persone sole o senza dimora e a rischio di emarginazione. È questo l’obiettivo di “Casa e oltre”, il nuovo sistema di housing sociale che nasce ora a Milano e sarà attivo per due anni. Con capofila Fondazione Progetto Arca, il progetto è sostenuto dalla Global Innovation Challenge della Citi Foundation, un’iniziativa che ha finanziato con fondi “catalitici” per 25 milioni di dollari 50 organizzazioni non profit che affrontano in modo innovativo una delle urgenze più pressanti dei nostri tempi: il problema dell’insicurezza abitativa.
Insieme a Progetto Arca, sono 4 le organizzazioni che danno vita al programma: Croce rossa Milano, Fondazione Somaschi, Fondazione IBVA, Fondazione Casa della Carità. Ognuna con la propria specificità e competenza, le organizzazioni agiscono per un obiettivo comune: riconquistare l’autonomia abitativa, superando una condizione di emergenza. Anello di congiunzione è il Comune di Milano, che ha il compito di supportare la rete di “Casa e oltre” nel monitoraggio delle varie accoglienze, verificandone l’impatto sociale, in vista della creazione di un nuovo modello scalabile nel settore dell’accoglienza.
Il progetto pilota prevede di offrire nell’arco di 2 anni un alloggio stabile a 280 persone fragili, sia italiane sia straniere, che si trovano senza casa o sono a rischio di perderla, per un totale di 42 appartamenti a Milano messi a disposizione dalle 5 associazioni.
L’accoglienza è prevista per un periodo da 6 a 18 mesi, al termine del quale l’appartamento può essere messo a disposizione di un’altra persona o nucleo in difficoltà. In questo tempo, i beneficiari avviano un personale percorso verso la riconquista dell’autonomia abitativa, usufruendo di servizi personalizzati che favoriscono l’integrazione.
Fondamentale in questo contesto è la guida dell’educatore finanziario, figura che Progetto Arca già mette in campo nei suoi Market solidali. “Poniamo particolare attenzione agli aspetti finanziari perché sono necessari per acquisire consapevolezza sui comportamenti di spesa e maturare la capacità economica necessaria per impostare soluzioni abitative indipendenti e durature – sottolinea Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca -. La casa è molto più di un semplice rifugio: è il luogo dove una persona ritrova se stessa e ricostruisce la sua vita. Per questo è necessario evitare che una situazione di fragilità temporanea si trasformi in disagio ed esclusione sociale duraturi, e per farlo occorre intervenire per tempo”.
Croce rossa Milano partecipa al progetto mettendo a disposizione 4 appartamenti: 2 per adulti senza dimora e 2 per famiglie in emergenza abitativa. Fondazione Somaschi accoglie bambini, donne e adulti che vivono una condizione di fragilità. All’interno del progetto, un operatore di housing sociale ha il ruolo di career coach e job trainer.
Fondazione IBVA mette a disposizione 5 appartamenti per l’accoglienza di nuclei familiari in emergenza abitativa e in grave stato di fragilità socioeconomica.
La Fondazione Casa della Carità nel progetto mette a disposizione 2 appartamenti, dove singoli e famiglie possono sperimentare una reale inclusione sociale sul territorio.

Fonte: Agensir

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