Avvenire di Calabria

Primo maggio: Anmil, pubblicato il focus “Più ispezioni per la sicurezza nei luoghi di lavoro”

di Redazione Web

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Per celebrare la Festa del Lavoro, l’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro) pubblica il focus “Più ispezioni per la sicurezza nei luoghi di lavoro, perché questa giornata diventi davvero la festa dei lavoratori”, predisposto per l’occasione dal coordinatore dei Servizi statistico-informativi dell’Anmil, Franco D’Amico, che intende sottolineare l’importanza dell’azione di ispezione e controllo del lavoro, che si rivela assolutamente necessaria per la verifica della correttezza, da parte delle aziende, nell’adozione delle misure e dei dispositivi di sicurezza previsti dalle normative vigenti e per l’accertamento della presenza di eventuali irregolarità di natura amministrativa o addirittura penale.
Come si evince dai dati pubblicati dall’Inail, nel 2024 in Italia vi sono stati ben 589.571 infortuni sul lavoro totali (+0,7% se paragonati al 2023), mentre i casi mortali hanno coinvolto ben 1.090 lavoratori (+4,7% rispetto all’anno precedente). Per quanto riguarda, poi, le malattie professionali, si sono registrate nello stesso periodo 88.499 denunce (che sono aumentate del 21,6% rispetto al 2023).
“Nonostante l’apprezzabile impegno comunicato lo scorso mese dal direttore dell’Inl (Ispettorato nazionale del lavoro) Danilo Papa – che ha previsto per l’anno in corso nuove unità ispettive che aumentano del 59% rispetto all’anno precedente – e che rappresenta, certamente, una prima risposta alle istanze dell’Anmil, tuttavia riteniamo che il potenziamento non risulti ancora sufficiente a vigilare sui circa 5 milioni di aziende sparse su tutto il territorio nazionale e a soddisfare l’effettiva tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, garantendo la conformità ai requisiti tecnico-normativi necessari”, dichiara il presidente nazionale dell’Anmil, Antonio Di Bella.
“L’augurio che porgo in questa giornata, come presidente dell’Associazione che rappresenta le vittime del lavoro e i loro familiari, è che la ricorrenza di oggi sia un nuovo punto di partenza, affinché questo primo maggio diventi nel tempo davvero la Festa del Lavoro”, conclude Di Bella.

Fonte: Agensir

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