Avvenire di Calabria

Protezione civile: Musumeci, “entro l’anno riformeremo il Codice di protezione civile”

di Redazione Web

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“Come raggiungere gli obiettivi è compito dei tecnici, ma nulla è più politico della capacità di fissare le priorità. Guai però, da parte della politica, a entrare a gamba tesa sulle competenze del tecnico e della comunità accademica per indicare come realizzare gli obiettivi”. Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, in apertura degli Stati Generali oggi a Roma.
“Il tecnico – ha spiegato il ministro – ha un compito diverso di chi deve ascoltare gli umori della gente. Ecco perché abbiamo puntato tutto sulla prevenzione che è stato un tema marginale negli ultimi anni, abbiamo il dovere di potenziarlo”. Sul perché indire gli Stati generali Musumeci ha detto: “una delle insidie che stanno dietro l’angolo credo sia l’autoreferenzialità. La protezione civile italiana ha una leadership internazionale riconosciuta da tutti ma la protezione civile però non può conoscere traguardi. La sua storia è formata da tappe. Abbiamo costruito la migliore protezione sulle macerie dei disastri, purtroppo su migliaia di morti, perché c’era sempre qualche anello debole da potenziare. Ecco perché non dobbiamo mai fermarci. Gli Stati generali sono l’occasione e danno l’idea di come si possano mettere insieme gli anelli deboli e quali i forti. Per questo – ha sottolineato – ho chiesto la riforma del Codice di protezione civile che è del 2018 ma da allora le cose sono cambiate. La linea del governo è quella di superare la natura emergenziale e di guardare alla prevenzione e alla previsione del rischio e mettere in sicurezza il territorio. Siamo stanchi di contare morti e feriti. Abbiamo il dovere di ridurre l’impatto delle catastrofi. Con la riforma del Codice – ha concluso –, che si completerà entro quest’anno, vogliamo dare una linea di verifica, analisi e controllo”.

Fonte: Agensir

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