Avvenire di Calabria

Quaresima: mons. Melis (Ozieri), “invito a vivere un rinnovamento profondo e a scrivere una storia nuova”

di Redazione Web

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“È iniziato un altro cammino verso la Pasqua, un tempo prezioso per tutta la Chiesa e per ciascuno di noi. La meta che abbiamo davanti non è soltanto un appuntamento liturgico, ma un invito a vivere un rinnovamento profondo e a scrivere una storia nuova”. Si apre con questa parole il messaggio che mons. Corrado Melis, vescovo di Ozieri, ha rivolto alla comunità diocesana per l’inizio della Quaresima. Un tempo – sottolinea – che “ci invita a riscoprire il senso autentico della nostra esistenza, spesso oscurato dal ritmo frenetico del mondo moderno. Siamo immersi in una cultura che esalta il fare, il produrre e il consumare, lasciandoci disorientati e lontani da Dio. Questo tempo è un’occasione preziosa per fermarci, spegnere il rumore attorno a noi e ascoltare la voce di Dio che parla al nostro cuore”. “È il momento di entrare in Quaresima con gioia!”, ammonisce il presule, ricordando che “questo tempo ci chiama a ritornare all’essenziale. E cosa c’è di più essenziale dell’umiltà? È proprio l’umiltà che ci permette di cogliere quanto, senza Dio, siamo nulla o ben poca cosa. Essa ci porta a riconoscere che spesso il nostro cammino umano non coincide con il sentiero di Dio, ma ci offre anche la possibilità di ricominciare con fiducia”. “I tempi che viviamo – osserva il vescovo – ci pongono grandi sfide. Ci allontaniamo sempre più dalla Misericordia di Dio, mentre la società ci guida verso comportamenti improntati all’orgoglio e all’egocentrismo”. “Ma un mondo costruito senza Dio – rileva mons. Melis – è destinato a ritorcersi contro l’uomo stesso! La Quaresima ci invita a tornare a Lui, a riscoprire la bellezza di una vita vissuta in armonia con il Suo amore e la Sua legge”. “La Quaresima è anche un tempo per affrontare le nostre battaglie interiori”, prosegue il vescovo, evidenziando che “orgoglio, avidità, bramosia di potere” non “vengono dagli altri, ma si annidano nel cuore dell’uomo”. “Viviamo questa Quaresima – esorta mons. Melis – come un’opportunità per rispondere a questo appello interiore e costruire una vita radicata nella presenza di Dio. Questo tempo ci chiama a guardare con occhi nuovi la nostra esistenza, a guarire le ferite, a riconciliarci con gli altri e a lasciarci ispirare da un senso profondo di fede e di amore”. “In questo anno giubilare, il cammino verso la Pasqua assume un significato ancora più profondo”, conclude il vescovo: “È un tempo per tendere insieme alla meta, come comunità che vive della Misericordia di Dio. È un’occasione per testimoniare, con la nostra vita, che la gioia della Risurrezione non è un sogno lontano, ma una realtà che trasforma il presente”.

Fonte: Agensir

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