
Giornata mondiale dell’acqua: Gmm, nel 2025 sette nuovi forage in Benin
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Ci sono almeno 28 bambini tra le 52 persone uccise in un violento attacco nel territorio di Djugu, nella provincia di Ituri, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (RdC). “L’ondata di estrema violenza sta alimentando una crescente crisi umanitaria in tutto il Paese”. Lo ha affermato Save the Children, che ha ricevuto conferme dai partner nel territorio di Djugu. La morte di 28 minori è avvenuta in un lunedì sera, molti erano studenti delle scuole locali. Gli aggressori hanno usato machete, pistole e fuoco per attaccare il villaggio, che ospitava tante famiglie, tra cui molte donne e bambini. Diverse case sono state rase al suolo, con le persone intrappolate al loro interno. La Repubblica Democratica del Congo è attualmente devastata da molteplici conflitti. La provincia di Ituri si trova nell’estremo Est del Paese, nella parte settentrionale delle province del Nord e del Sud Kivu, dove un altro conflitto ha ucciso nelle ultime settimane più di 3.000 persone, tra cui molti bambini, secondo i rapporti delle Nazioni Unite. Nella RdC più di 7 milioni di persone, tra cui 3,5 milioni di bambini, sono sfollate a causa del conflitto. “Siamo scioccati e indignati da questo insensato e brutale attacco contro minori innocenti – ha dichiarato Greg Ramm, direttore di Save the Children nella Repubblica Democratica del Congo –. L’uccisione di bambini in qualsiasi conflitto costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario e deve essere condannata con la massima fermezza, mentre gli autori di questo atto devono essere chiamati a risponderne. Quest’ultimo attacco sottolinea l’urgente necessità di maggiore protezione e sostegno per le persone e le comunità colpite, per i bambini e le loro famiglie. Nonostante l’aumento dei bisogni, l’attuale risposta umanitaria nella parte orientale della RdC è ampiamente inadeguata, a causa di una carenza di finanziamenti e di una bassissima attenzione internazionale. Ribadiamo il nostro appello alla comunità internazionale affinché intraprenda azioni immediate per affrontare la crisi in rapida evoluzione nella RdC. Ciò include fornire assistenza agli sfollati, sostenere gli sforzi per proteggere i civili e lavorare per una soluzione pacifica al conflitto”. Save the Children operare nella parte orientale della RdC da 1994 e attualmente collabora con 13 partner locali.
Fonte: AgensirGiornata mondiale dell’acqua: Gmm, nel 2025 sette nuovi forage in Benin
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