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Figura cui la Chiesa reggina bovese deve molto per il ventennio di governo durante il

Forza Italia e le liste collegate sfiorano il 30% in città e consolidano la leadership nel centrodestra. Cannizzaro verso la regia delle scelte per le prossime amministrative.
In attesa di conoscere la nuova squadra di governo del riconfermato presidente Roberto Occhiuto, l’attenzione politica in Calabria si concentra tutta su Reggio, dove il voto delle regionali ha già assunto i contorni di una sfida per le prossime Comunali di primavera. Nel capoluogo metropolitano, il centrodestra non solo ha ottenuto una vittoria netta, ma ha messo in campo una dimostrazione di forza politica e organizzativa che segna una svolta negli equilibri interni alla coalizione.

A emergere con chiarezza è la leadership dell’area azzurra, composta da Forza Italia, Occhiuto Presidente e Forza Azzurri, che insieme sfiorano il 30% in città e superano il 33% a livello provinciale. Forza Italia, con 14.677 voti (21,13%) stravince e si conferma primo partito cittadino e pilastro della coalizione. Un risultato trainato dal consenso personale di Salvatore Cirillo, il più votato in assoluto con 7.851 preferenze solo nel comune di Reggio.
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Un consenso che va oltre la contingenza del voto regionale e consolida il ruolo politico del segretario regionale Francesco Cannizzaro, che riafferma non solo una leadership ormai riconosciuta, ma anche un primato politico e strategico sulle future scelte che, a breve, interesseranno la città più grande della Calabria.
Nel resto della coalizione, la Lega per Salvini Calabria ottiene 10.488 voti (15,10%), elegge Giuseppe Mattiani e si conferma forza complementare ma non trainante. Resta invece fuori Francesco Sarica, su cui aveva puntato Giuseppe Scopelliti. Ex sindaco ed ex presidente della Regione, che vede ritagliarsi un nuovo spazio all'interno del centrodestra cittadino pur dovendo ridimensionare le proprie ambizioni rispetto alla scelta del futuro candidato sindaco. Fratelli d’Italia si attesta al 14,06%, con Giovanni Calabrese primo tra i meloniani, mentre la lista Occhiuto Presidente raccoglie un ulteriore 7,10%, confermando la coesione del fronte moderato.
Il dato cittadino, tuttavia, parla da sé: il centrodestra sfiora il 61% dei consensi, aprendo la strada al cambiamento. Dopo dodici anni di amministrazione Falcomatà, Reggio si prepara a riscrivere una nuova pagina di storia politica. E lo fa partendo da una certezza: l’asse azzurro, strutturato e radicato, rappresenta oggi il punto di riferimento della coalizione e la regia naturale delle scelte future.
Il centrosinistra, al contrario, deve fare i conti con un risultato che certifica molte lacune e lascia emergere un dualismo irrisolto - soprattutto nel Pd - tra la linea del segretario regionale Nicola Irto e quella del sindaco Giuseppe Falcomatà. Una frattura che andrà ad incidere ineviabilmente sulle scelte in vista delle prossime amministrative.
Gaurda il quadro appare, dunque, già delineato: Francesco Cannizzaro, emerge oggi come il vero punto di riferimento della coalizione e il regista delle prossime scelte in vista delle elezioni comunali di primavera. È pronto a trasformare il successo delle Regionali in città in una proposta di governo per la città. Lo ha ribadito lui stesso nel commentare i voti a caldo: «Un risultato così a Reggio Calabria ce lo aspettavamo. Un risultato frutto di un lavoro di squadra di tutto il partito e del centrodestra, che si è davvero già sostituito a un'amministrazione incapace».

Il risultato del Pd? «È anche una risposta a 12 anni di danni alla città». Lo sguardo però è rivolto in avanti e al ruolo di Forza Italia: «Adesso lavoreremo per offrire alla città il miglior sindaco della sua storia. Ci prendiamo questa responsabilità. Siamo consapevoli della qualità dell'azione di Forza Italia a Reggio. Ora stravinceremo anche le Comunali». Il messaggio è chiaro: a Reggio Calabria, la campagna elettorale è già cominciata e, questa volta, il colore dominante è decisamente azzurro.

Figura cui la Chiesa reggina bovese deve molto per il ventennio di governo durante il
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