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Dopo la netta affermazione elettorale, il presidente Roberto Occhiuto prepara la nuova squadra di governo regionale. Nella prossima Giunta non mancheranno riconferme, ma potrebbero esserci anche volti nuovi, alla luce del risultato ottenuto dalla coalizione e del consenso personale del governatore, che rafforza il suo ruolo politico e istituzionale in Calabria.
Ottenuta la netta vittoria, per il centrodestra calabrese, la partita si sposta ora sulla definizione della nuova squadra di governo del riconfermato presidente Roberto Occhiuto, il primo della storia calabrese a ottenere un secondo mandato consecutivo.

La distribuzione degli assessorati seguirà, con ogni probabilità, come già avvenuto in passato, un criterio proporzionale ai voti ottenuti dalle liste: ogni due seggi, un posto in Giunta, con un bilanciamento che tenga conto del peso politico e territoriale delle forze in campo.
La quota più ampia — cinque assessorati più la presidenza del Consiglio regionale — spetterebbe all’area Forza Italia–Lista Occhiuto Presidente, che resta l’asse portante della maggioranza con 11 consiglieri più il presidente. Per Fratelli d’Italia si prospettano due assessorati (probabilmente anche la vicepresidenza), alla luce dei 4 consiglieri espressi. Alla Lega per Salvini Calabria (3 consiglieri) andrebbe, invece, un assessorato.
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Un'assessorato andrebbe anche a Noi Moderati, probabilmente affidato a una donna, nel segno della rappresentanza di genere che il presidente Occhiuto ha più volte posto come criterio politico e simbolico.

Complessivamente, la nuova squadra di governo dovrebbe essere composta da nove assessori più la presidenza del Consiglio, con una distribuzione che riflette gli equilibri usciti dalle urne e la riconfermata e rafforzata solidità della coalizione di centrodestra. Al presidente, infine, resterà la facoltà di nominare un’ulteriore figura di sua fiducia — verosimilmente una donna — a completamento di una compagine che punta a garantire continuità attorno alla figura del presidente Occhiuto in una Calabria che si prepara a una nuova stagione di governo.

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