Regno Unito: governo taglia aiuti ai Paesi poveri. Critiche da Cafod (agenzia cattolica) e Christian Aid (charity ecumenica)

---

Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE

---

“La decisione del governo britannico di ridurre gli aiuti ai Paesi del Terzo mondo dallo 0,5% allo 0,3% del Prodotto interno lordo, per aumentare il budget per la difesa al 2,5%, comporta che, in alcuni dei posti più vulnerabili sulla terra, più persone moriranno e molte di più perderanno i mezzi di sostentamento grazie ai quali sopravvivono. Si tratta di una nuova ancora di salvezza, sottratta a coloro che si trovano in condizioni di disperato bisogno, che arriva subito dopo il congelamento dei fondi dell’agenzia umanitaria governativa americana Usaid”. Con queste parole Cafod, l’agenzia per gli aiuti al Terzo mondo della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha criticato la scelta, fatta ieri dal premier britannico Keir Starmer, di tagliare i fondi per i Paesi più poveri alla quale ha dato subito il benvenuto il ministro americano della difesa Pete Hegseth. Sono molte le charities britanniche, impegnate nel Terzo mondo, da Oxfam a ActionAid a Bond, critiche del primo ministro che incontrerà domani il presidente americano Donald Trump. Anche Christian Aid, charity ecumenica cristiana, ha dichiarato che “questi tagli, una decisione politica che fa eco al peggioramento degli standard di Trump in materia di aiuti ai Paesi più poveri, sono un tradimento che minerà la fiducia e alimenterà le fiamme dell’insicurezza globale. Dobbiamo rifiutare la falsa scelta che ci viene proposta tra tagli alla difesa e responsabilità verso le comunità in crisi”.

Fonte: Agensir