Avvenire di Calabria

Un incontro a Palazzo San Giorgio per illustrare l’intervento sull’altare barocco della storica chiesetta del rione sbarre

Restauro dell’altare della Graziella: sinergie per valorizzare un patrimonio di fede e storia

Al Salone dei Lampadari del Comune la presentazione del progetto relativo all'intervento sull'arredo sacro seicentesco

di Redazione Web

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Nel cuore del quartiere Sbarre, a Reggio Calabria, prende forma un importante intervento di restauro che riguarda l’altare tardo barocco della storica chiesa della Graziella. Un progetto condiviso tra istituzioni, associazioni e comunità, presentato ufficialmente in un incontro tenutosi a Palazzo San Giorgio.

Presentato a Palazzo San Giorgio il restauro dell’altare della chiesa della Graziella

Si è svolto nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio l’incontro dedicato al restauro dell’altare seicentesco della chiesetta della Graziella, situata nel quartiere Sbarre, a Reggio Calabria. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Ulysses, presieduta da Marisa Cagliostro, che da anni opera per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città.



A portare i saluti istituzionali per l’Amministrazione comunale, proprietaria del bene, è stato il consigliere Antonino Malara, in rappresentanza del sindaco. Presenti anche la dirigente del Settore Patrimonio, Luisa Nipote, e la funzionaria del Settore Cultura, architetto Daniela Neri, oltre ai consiglieri comunali Giuseppe Marino e Francesco Barreca.


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Al tavolo dei relatori sono intervenuti il presidente della Fondazione Carical, Giovanni Pensabene, che ha contribuito economicamente alla salvaguardia dell’altare, e i rappresentanti della ditta esecutrice dei lavori: il direttore generale Saverio Nisticò e il direttore tecnico Rosa Anzani.

Presente anche la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, rappresentata da Maria Mallemace e dalla funzionaria Daniela Vinci, nonché il cappellano della chiesa, don Umberto Lauro, e la vicepresidente dell’associazione Ulysses, Giuseppina Vitetta.

La chiesa della Graziella: un simbolo di fede popolare

La chiesa della Graziella fu edificata nel 1691, tra i giardini della contrada Sbarre, come luogo di culto extraurbano. La sua costruzione fu voluta dai “giardinari” del luogo per ringraziare la Vergine Maria, in segno di riconoscenza per essere sopravvissuti all’alluvione del 1641.

Nel corso dei secoli, la chiesetta ha vissuto fasi alterne, segnate da decadenza e abbandono. Divenuta proprietà privata, fu acquisita dal Comune di Reggio Calabria, restaurata e riaperta al culto nel 2000.

Il valore dell’edificio, espressione dell’architettura religiosa del Seicento, è stato ufficialmente riconosciuto con il Decreto Ministeriale dell’11 febbraio 1980, che ha sottoposto la chiesa – e in particolare il suo altare tardo barocco – a tutela.

Un bando per salvare il patrimonio artistico

Grazie al bando “Patrimonio da salvare. Cantieri aperti per conoscere e amare l’arte” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, l’associazione Ulysses, insieme alla Parrocchia Santa Maria di Loreto, ha ottenuto un importante finanziamento per il restauro dell’altare maggiore della chiesa.

Il progetto prevede l’apertura del cantiere alla collettività, affinché i cittadini possano seguire da vicino le varie fasi dell’intervento, promuovendo così una fruizione consapevole e partecipata del bene culturale.

Le attività si inseriscono in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, anche in chiave turistico-culturale e di sviluppo locale.

Malara: «Riqualifichiamo i quartieri e restituiamo vita ai nostri tesori»

Nel suo intervento, il consigliere Antonino Malara, presidente della Commissione consiliare Cultura, ha espresso soddisfazione per l’apertura del cantiere, sottolineando il valore dell’iniziativa non solo sotto il profilo artistico, ma anche per la riqualificazione del territorio.

«Oggi è una bella giornata – ha dichiarato – perché si dà testimonianza di un’attività già avviata, che coinvolge quartieri importanti della nostra città. L’Amministrazione sta attuando un programma di rigenerazione urbana in aree molto frequentate, come i rioni Guarna, Caridi e Ceci. Non solo opere pubbliche, ma anche riqualificazione sociale, come quella del centro civico di Sbarre, vicino alla chiesa della Graziella».

Il consigliere ha ricordato come i lavori siano l’ideale prosecuzione di un percorso avviato negli anni Novanta dal compianto sindaco Italo Falcomatà, e che oggi trova nuovo impulso grazie alla collaborazione tra istituzioni e soggetti privati, come la Fondazione Carical e la Soprintendenza.

Un nuovo spazio culturale e sociale per la comunità

Malara ha poi annunciato che, con una delibera di giunta recentemente approvata, i locali della chiesa della Graziella sono stati concessi in comodato d’uso gratuito alla parrocchia di Santa Maria di Loreto, affidandoli al cappellano don Umberto Lauro.

In questi spazi nascerà un progetto di socializzazione che prevede attività laboratoriali, la creazione di una biblioteca e l’organizzazione di iniziative per la valorizzazione delle arti e del sapere.



«Questa – ha concluso – è la direzione che vogliamo seguire: lavorare in sinergia con tutte le realtà del territorio per rilanciare Reggio Calabria e riscoprire il valore dei suoi tesori architettonici». L’incontro, molto articolato e denso di contributi, ha registrato la divulgazione e la descrizione tecnica degli interventi di restauro già avviati che hanno consentito di acquisire il senso profondo del valore degli stessi.

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