Avvenire di Calabria

Romania: respinta candidatura alle presidenziali di Calin Georgescu. “Ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia”

di Redazione Web

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L’Ufficio elettorale nazionale (Uen) ha respinto la candidatura alle presidenziali della Romania di Calin Georgescu, a causa del quale la Corte costituzionale romena aveva annullato le elezioni dell’anno scorso. Georgescu aveva registrato venerdì scorso la sua candidatura per le elezioni di maggio. L’Uen ha invocato la decisione della Corte costituzionale del dicembre scorso di annullare le elezioni presidenziali e ha spiegato che la candidatura di Calin Georgescu “non soddisfa le condizioni di legalità, in quanto il candidato, non rispettando le regole della procedura elettorale, ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia”. Ieri sera ci sono stati a Bucarest scontri tra i sostenitori del candidato respinto e la Gendarmeria. L’Uen ha ricevuto sabato più di 1.200 contestazioni alla candidatura di Georgescu, che ha dovuto analizzare entro ieri sera. Tra i contestatari c’è anche Remus Pricopie, rettore della Scuola nazionale di studi politici e amministrativi, istituzione statale di grado universitario. Un comunicato della Scuola rileva che “la contestazione si basa su solide argomentazioni costituzionali e giuridiche, che evidenziano l’incompatibilità del discorso e del comportamento del candidato con i valori democratici e costituzionali dello Stato rumeno”. Il rettore ha spiegato che il suo gesto è motivato “dal dovere morale verso i giovani e le generazioni future, di reagire contro ogni tentativo di minare i principi fondamentali della democrazia e dello Stato di diritto”.

Fonte: Agensir

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