Avvenire di Calabria

Safer Internet Day: Lenovo, esperimento sociale e collaborazione con Telefono Amico Italia

di Redazione Web

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Due avatar interattivi in 3D, capaci di rappresentare digitalmente due giovani e in grado di intrattenere conversazioni reali con i loro cari. L’esperimento, realizzato da Lenovo grazie all’intelligenza artificiale e presentato alla stampa ieri sera a Milano, alla vigilia dell’odierno Safer Internet Day, ha come protagonisti Chinatsu, una modella giapponese plus-size che ha nascosto la sua vita online alla famiglia e Oscar, amante della moda in cui il mondo online è l’ultima forma di libertà. L’esperimento ha facilitato conversazioni significative e sentite tra i partecipanti, i loro familiari e gli avatar, conversazioni che altrimenti non sarebbero potute accadere nella vita reale. “I familiari – spiega Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo in Italia che ha recentemente teorizzato il Sistema 0 nell’interazione umano-AI – o non conoscevano il mondo online del partecipante della Generazione Z o non lo capivano e non lo accettavano. Ponendo domande agli avatar digitali e conversando in tempo reale, ogni membro della famiglia ha acquisito informazioni preziose sull’identità espressa nel mondo online dalla propria figlia o nipote ed è stato in grado di comprendere meglio e riconnettersi nella vita reale”. “In Lenovo – prosegue – abbiamo il compito di aiutare i giovani a comprendere la natura e l’uso del digitale, che è esterno agli umani. Al tempo stesso, mettendo a disposizione le nostre soluzioni, riteniamo che la tecnologia sia uno strumento fondamentale per aiutare medici, professionisti ed esperti della salute mentale ad aiutare le persone che ne hanno bisogno”.
“La tecnologia, se utilizzata in maniera responsabile, può giocare un ruolo cruciale nel supportare le persone, specialmente i giovani, che soffrono di solitudine o vivono momenti di disorientamento e disagio. Grazie a Lenovo possiamo ulteriormente potenziare il nostro servizio di sostegno empatico: il semplice fatto di sentirsi ascoltato può fare una differenza significativa nella vita di chi si sente isolato”, ha detto ancora Cristina Rigon, presidente Telefono Amico Italia. Nel 2024 Telefono Amico ha gestito oltre 12 mila richieste di aiuto provenienti da under 26, dato in costante crescita negli ultimi 4 anni. Attualmente, i giovani rappresentano oltre il 30% dell’utenza del servizio di ascolto via e-mail e quasi il 40% dell’utenza del servizio di ascolto via WhatsApp, aperto a tutti ma istituito soprattutto per loro.

Fonte: Agensir

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