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Sul territorio torinese esistono pochissime realtà specializzate in riabilitazione logopedica rivolta all’autismo e alle forme cognitive più invalidanti: il presidio ospedaliero riabilitativo Beata Vergine della Consolata del Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese (To) eroga sia servizi in convenzione con il Ssn che a pagamento presso il proprio poliambulatorio. Una scelta che permetterà di dare una risposta immediata e, a volte neanche a lungo termine, alle esigenze dei piccolo pazienti. “Il rapporto paziente/operatore è diretto in quanto la complessità della patologia non permetterebbe in altro modo al logopedista di seguire in maniera efficace e mirata il bimbo – spiega il direttore del presidio, Dante Viotti –. Il legame che si crea con i nostri operatori non è solo diretto al piccolo paziente, ma al nucleo familiare in toto e spesso le colleghe specializzate si interfacciano anche con il mondo scolastico intorno al bimbo per poter rendere globale la presa in carico e calarsi nella realtà e quotidianità delle sue difficoltà. Importante per il nostro gruppo di lavoro é soprattutto il mantenimento della stessa figura professionale sulla famiglia presa in carico per poter instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione nel tempo di modo che non si sentano ‘abbandonati’” o che “trascinati in una situazione alienante”. In continuità con la vocazione del presidio nella cura delle patologie neurologiche, inoltre, nel poliambulatorio Fatebenefratelli sono stati potenziati gli ambulatori dedicati alle malattie neurodegenerative, con un’attenzione particolare a Parkinson e Alzheimer. Le visite specialistiche mirano a offrire diagnosi tempestive, percorsi terapeutici personalizzati e supporto multidisciplinare, in un contesto di presa in carico globale del paziente e della sua famiglia.
Fonte: Agensir