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Sarà Torino a ospitare quest’anno l’Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm, il prossimo 16 novembre, dalle 11.30 alle 13 al Centro congressi Lingotto, nell’Auditorium Giovanni Agnelli, in via Nizza 280. “La salute al centro. Per il futuro di tutti”: è il tema di questa edizione che vuole porre l’attenzione sul diritto alle cure e alla salute per tutti, soprattutto in Africa, per i più fragili come le mamme e i bambini. Sono attese circa 2.000 persone, da tutta Italia, che si incontreranno al Lingotto per ascoltare un anno di impegno e di lavoro, quello di Medici con l’Africa Cuamm, in 9 Paesi dell’Africa a sud del Sahara, lì dove si concentrano tanti bisogni, ma anche grandissime potenzialità e speranze.
E con il suo Meeting annuale Medici con l’Africa Cuamm vuole coinvolgere e sensibilizzare istituzioni italiane e africane, università, fondazioni, associazioni, aziende e singoli cittadini, giovani e meno giovani, nel mettere al centro questo continente che è così vicino a noi.
L’evento del Cuamm propone un viaggio, dal ritmo coinvolgente, tra testimonianze video dall’Africa e voci sul palco, in un crescendo di emozioni e spunti di riflessione attorno a scelte profonde e a un impegno costante che si rinnovano da oltre 70 anni. A portare la voce dell’Africa, due ospiti di eccezione dall’Etiopia: il presidente della Regione del Tigray, Getachew Reda, e il ministro di Stato per la Programmazione dei servizi sanitari dell’Etiopia, Daguma Dereje, un incontro che segna un passo avanti nel processo di pace e ricostruzione. E ancora: Pierre N’Gou Dimba, ministro della Salute della Costa d’Avorio, e Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione enternazionale dell’Italia (in attesa di conferma). Non mancheranno compagni di viaggio e amici quali Alberto Mantovani, Romano Prodi, Massimo Gilli. E ancora, opinion leader e testimoni dal mondo della cultura e dell’arte come Neri Marcorè, Simona Sala, Alberto Malaguti, Antonio Biasiucci, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Fabio Geda.
“Quattordici anni fa, in occasione dei 60 anni del Cuamm, abbiamo lanciato un programma specifico: ‘Prima le mamme e i bambini’ – afferma don Dante Carraro, il direttore del Cuamm –. Ci siamo dati l’obiettivo di assistere le mamme che partoriscono. Dal 2010 ad oggi sono quasi 800.000 le mamme e i bambini che abbiamo soccorso. Ma resta un numero che grida vergogna quello delle mamme che ogni anno perdono ancora la vita nel dare alla luce un bambino: 280.000, quasi tutte concentrate nell’Africa sub-Sahariana. È uno dei pochi indicatori di mortalità che negli ultimi anni non ha registrato significativi miglioramenti. La sfida è davanti a noi, con i dolori e le sofferenze nascoste di tante famiglie e comunità in Africa. Non mi stancherò mai di dirlo: il parto non è una malattia, non è pensabile che si possa morirne. Soprattutto perché dal punto di vista sanitario sappiamo come agire ed è relativamente semplice”.
L’Annual Meeting sarà trasmesso in streaming su www.play2000.it e in differita, sabato 23 novembre dalle 16, su Tv2000, canale 28.
Fonte: Agensir