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“La medicina del futuro non può prescindere dalla ricerca clinica di qualità. Oggi nei nostri ospedali abbiamo infrastrutture e competenze per contribuire all’innovazione globale, ma anche per formare la prossima generazione di ricercatori clinici, grazie alla visione condivisa con l’Università Cattolica”. Lo ha detto nei giorni scorsi a Roma Sergio Alfieri, ordinario di Chirurgia generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore Area Clinico-Scientifica dell’Ospedale Isola Tiberina Gemelli Isola, presentando il Clinical Trials Day, il 20 e 21 maggio a Roma. “Per garantire una ricerca clinica sostenibile, veloce, etica e di qualità servono professionisti formati e riconosciuti – ha spiegatoVincenzina Mora, coordinatrice organizzativa del Clinical Trials Day –. Dobbiamo spingere le università a inserire nuovi insegnamenti nei loro corsi di laurea e attivare percorsi professionalizzanti post-laurea. Il secondo giorno sarà dedicato a queste figure cruciali, che al Gemelli abbiamo formato sul campo e che oggi vogliamo valorizzare a livello nazionale.”
Per sottolineare l’importanza di queste nuove professioni saranno consegnati due riconoscimenti: il Clinical Trials Award “Giovanni Scambia” per il miglior Study Nurse, e il premio “Ilaria Biagini” per il miglior Study Coordinator.
Con 653 studi clinici ‘profit’ e 780 ‘no profit’ in corso e una solida infrastruttura di supporto alla ricerca (dal centro di Fase 1 al parco tecnologico G-Step), il Campus del Gemelli si conferma uno dei principali hub italiani per la sperimentazione clinica, capace di attrarre investimenti, fondi e talenti, e di generare valore in una logica di medicina personalizzata e sostenibile.
Fonte: Agensir