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Grande partecipazione alla mostra “SalvArti, dalle confische alle collezioni pubbliche” ospitata al Palazzo della Cultura ‘Pasquino Crupi’ di Reggio Calabria, tappa significativa di un progetto nazionale che coniuga arte e impegno civile.
Si è conclusa al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” di Reggio Calabria la mostra nazionale “SalvArti, dalle confische alle collezioni pubbliche”. L’esposizione ha registrato un’ottima affluenza, con oltre 4.000 visitatori, in gran parte giovani e studenti.
Dal report del settore Cultura della Città Metropolitana, emerge che sono stati circa 30 i gruppi organizzati – tra scuole reggine e istituti fuori provincia – ad aver preso parte alla visita, accompagnati dai propri docenti e accompagnatori.
La mostra ha permesso al pubblico di ammirare una selezione di oltre 80 opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafiche e sculture di Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Antonio Ligabue, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e molti altri.
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Le opere provengono da confische alla criminalità organizzata effettuate dalla pubblica autorità. Numerose di esse sono frutto di operazioni condotte a Reggio Calabria.
SalvArti fa parte del progetto “Arte per la cultura della legalità”, promosso dalla Direzione generale Musei, dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), dal Comune di Milano, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.
La tappa reggina è stata la terza del percorso nazionale, dopo l’anteprima alla Casa Museo Hendrik Christian Andersen di Roma (ottobre-novembre 2024) e l’esposizione al Palazzo Reale di Milano (dicembre 2024 - gennaio 2025).
«La volontà di coinvolgere i più giovani è stato un indirizzo chiaro del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, che ho condiviso pienamente – ha dichiarato il consigliere metropolitano delegato Filippo Quartuccio – e attuato con l’impegno del settore Cultura, che ringrazio per dedizione e abnegazione».
«Numeri importanti – ha proseguito – sia in termini di partecipazione studentesca, anche da fuori provincia, che di turisti e cittadini. Abbiamo offerto alla città non solo una mostra d’arte, ma anche un chiaro messaggio di affermazione della legalità. È stato molto gratificante – ha concluso – avere al nostro fianco migliaia di giovani».
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