Avvenire di Calabria

Il giovane ha intrarpreso uan sfida lunga 500 chilometri attraverso la Ciclovia dei Parchi: arrivo trionfale in Piazza Italia

Salvatore Cristiano Misasi, l’impresa del “brigante in handbike” emoziona Reggio Calabria

Un viaggio di sport, coraggio e inclusione per raccontare la disabilità e rilanciare l’immagine dei parchi calabresi

di Redazione Web

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Un’impresa straordinaria sulle ruote della determinazione: partito da Laino Borgo, Salvatore Cristiano Misasi ha attraversato la Calabria in handbike. L’arrivo nella centralissima Piazza Italia è stato un momento di festa e riflessione sulla disabilità e sull’inclusione sociale.

L’impresa di Salvatore Cristiano Misasi nella Ciclovia dei Parchi

Reggio Calabria ha accolto con calore Salvatore Cristiano Misasi, protagonista di un’impresa sportiva e umana che ha toccato il cuore della comunità. Il giovane atleta, affetto da grave disabilità, ha percorso oltre 500 chilometri in handbike lungo la Ciclovia dei Parchi calabresi, partendo il 1° giugno da Laino Borgo e arrivando nel pomeriggio di ieri a Piazza Italia.



Il traguardo simbolico, allestito dal presidente regionale del Cip Calabria, Antonello Scagliola, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali. Tra questi, il consigliere comunale con delega allo Sport Giovanni Latella, che ha voluto celebrare l’impresa definendola un esempio di grande valore per l’intera comunità.

Un viaggio sociale per l’inclusione e l’abbattimento delle barriere

«Salvatore Cristiano Misasi – ha dichiarato Giovanni Latella – rappresenta un esempio di forza, coraggio, altruismo e solidarietà. Attraverso il suo viaggio sociale, il “brigante in handbike” ha posto in evidenza le difficoltà che, ancora oggi, le persone con disabilità si trovano costrette ad affrontare in ogni città».


PER APPROFONDIRE: Sport e inclusione, successo per la prima tappa del Giro Handbike nazionale sul lungomare di Reggio Calabria


Il delegato allo sport ha sottolineato come l’impresa lanci un messaggio forte per una Calabria più inclusiva: «Raccogliendo il suo appello per una Calabria a misura di tutti, continueremo a proiettare ogni sforzo affinché si possano superare tutte le barriere, fisiche e culturali, nel pieno riconoscimento della dignità di ogni persona».

Lo sport come strumento di riscatto e promozione del territorio

Nel suo intervento, Latella ha evidenziato il valore dello sport come motore di coesione sociale e valorizzazione del territorio: «Lo sport si conferma fra gli strumenti fondamentali per il sostegno al sociale e per la promozione della nostra terra. A Reggio Calabria abbiamo realtà straordinarie come la Pallacanestro Bic o i Girasoli della Locride».

E ha aggiunto: «Salvatore, in sella alla sua handbike, ha aggiunto un tassello importante a un puzzle fatto di impegno, dedizione, sacrificio, speranza, resilienza e determinazione. Con la sua caparbietà è riuscito a compiere qualcosa di straordinario, rilanciando al tempo stesso l’immagine suggestiva dei parchi più belli della nostra splendida regione».

Un ringraziamento corale dalla città metropolitana

L’arrivo di Misasi è stato anche un’occasione per ringraziare coloro che lo hanno accompagnato lungo l’intero viaggio. «A lui, alla sua famiglia e agli splendidi amici che lo hanno affiancato – ha concluso Latella – va il ringraziamento dell’intera comunità reggina, che in Salvatore Cristiano Misasi riconosce un esempio da seguire e sostenere, un’ispirazione da cogliere».



Durante la cerimonia, Francesco Corrado, presidente della Federazione italiana ciclismo Calabria, ha consegnato a Misasi una maglia ufficiale della Nazionale. Presenti anche delegati del Coni Calabria, di Sport e Salute, della Regione Calabria, della Federazione Tiro con l’arco, della Capitaneria di porto e della Polizia di Stato.

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