Immigrazione, dal Gambia alla Calabria per curare la leucemia
Protagonista un giovane immigrato di 23 anni giunto in Italia a bordo di un barcone sottoposto ad un trapianto di midollo osseo presso il Gom di Reggio Calabria.
«Il Governo ha fatto un’ottima scelta e noi siamo assolutamente disponibili alla collaborazione». È quanto ha affermato il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì, al termine dell’incontro con il neo commissario ad acta della Sanità, il prefetto Guido Longo, avvenuto ieri pomeriggio nella Cittadella di Catanzaro.
LONGO: «SERVE COLLABORAZIONE DI TUTTI»
«Comincia oggi la mia avventura in Calabria. Ho sentito di incontrare subito il presidente Spirlì perché – ha detto Longo – senza la collaborazione di tutti non si va da nessuna parte. È ovvio che ci confronteremo sempre e che ci aiuteremo a vicenda».
«La priorità – ha chiarito il commissario, in riferimento al suo nuovo incarico – è la territorializzazione delle prestazioni sanitarie, con i dovuti approfondimenti. Non vogliamo che siano solo di facciata. Vogliamo un reale aumento del target della qualità delle prestazioni sanitarie».
SPIRLÌ: «LAVORIAMO INSIEME»
«L’incontro con il prefetto Longo – ha spiegato ancora il presidente Spirlì – è stato soddisfacente. Ci siamo capiti subito perché abbiamo lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di risolvere questo annoso problema. La sanità, in questo momento, non è in emergenza solo per il Covid, ma anche per quanto riguarda tutte le altre patologie. Il prefetto mi ha rassicurato sulla sua voglia di condividere il percorso, e questo è molto importante. Bisogna che si lavori tutti quanti insieme».
«So – ha aggiunto Spirlì – che la gente di Calabria apprezzerà quello che si andrà a fare nelle prossime settimane, perché c’è la voglia di far finire un periodo tristissimo per la sanità. Le novità saranno bene accette, quel che chiedo è disponibilità da parte di tutti. Quello stesso atto di coraggio dimostrato dal personale sanitario della Calabria deve essere replicato dalla nostra gente, che deve affiancarsi alle istituzioni, al commissario ad acta, al presidente della Regione e alla Giunta per costruire, passo dopo passo, con pazienza e attenzione, un nuovo cammino verso la tutela della salute».
Protagonista un giovane immigrato di 23 anni giunto in Italia a bordo di un barcone sottoposto ad un trapianto di midollo osseo presso il Gom di Reggio Calabria.
Opereranno presso gli Ospedali di Polistena, Gioia Tauro, Melito Porto Salvo e Locri, gestiti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.
Dopo aver già visitato i “Riuniti”, Anna Maria Stanganelli ha effettuato un nuovo sopralluogo presso il presidio ospedaliero del Gom, nella zona sud della città.