
Giubileo 2025: Acerenza, sabato a Tolve la celebrazione per operatori e volontari delle Caritas parrocchiali
Giubileo 2025: Acerenza, sabato a Tolve la celebrazione per operatori e volontari delle Caritas parrocchiali
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“Siamo ormai alla vigilia della grande festa di sant’Antonio e, quasi al termine del cammino della Tredicina, non possiamo fare altro che rinnovare la nostra gratitudine e la nostra meraviglia per il ‘potere buono’ che ha sant’Antonio, il potere di ‘fare popolo’”. Lo afferma padre Antonio Ramina, rettore della pontificia basilica di S. Antonio di Padova, alla vigilia della festa.
Nella giornata di ieri il contapersone posto alla fine del corridoio delle reliquie ha conteggiato 2.502 passaggi. Dal sabato 31 maggio sono stati 34.743 i devoti che hanno transitato dinanzi alle reliquie. Con i dati dell’affluenza della giornata di oggi (vigilia) e di domani, solennità di Sant’Antonio, si supereranno certamente i 40mila passaggi. Trend in aumento – viene sottolineato in un comunicato – di circa un 10% circa rispetto allo scorso anno, anche secondo le previsioni di affluenza al Santo. Per quanto riguarda le presenze all’interno dei chiostri e delle adiacenze alla basilica un contapersone posizionato nel chiostro del Beato Luca ha rilevato dal 31 maggio a ieri, giovedì 11 giugno, circa 15mila passaggi con una media di migliaio di persone al giorno.
Attorno a sant’Antonio, prosegue fra Ramina, “in questi giorni, si sono raccolte tantissime persone, dalle diocesi del Triveneto, da molte parti d’Italia, da tanti Paesi del mondo che hanno ‘dipinto’ la basilica con i colori di culture e provenienze diverse. Nell’unità, la comunione delle differenze! È un dono dello Spirito, che attraverso l’intercessione di Sant’Antonio ci rianima nella speranza e ci invita a camminare nel dialogo fiducioso. E domani, festa del Santo, non possiamo che attenderci ancor più questo ‘miracolo’ di comunione, che ci fa comprendere, ogni volta, come ogni cammino di vita e di fede sia vero e gioioso soltanto se compiuto insieme!”. Ieri pomeriggio, è stata la volta del pellegrinaggio della diocesi di Treviso con il vescovo Michele Tommasi. Questo pomeriggio, alle 18, l’ultima santa messa della Tredicina con il pellegrinaggio della diocesi di Venezia con il patriarca Francesco Moraglia.
Da stasera – informano dalla Basilica del Santo – inizieranno a lavorare sul sagrato i Maestri infioratori di Fucecchio (Firenze) – ospitati dai terziari dell’Ordine francescano secolare – che porteranno per il quarto anno consecutivo quest’anno una meticolosa realizzazione di un tappeto floreale colorato composto da petali di fiori che riproduce una effigie antoniana. L’Infiorata verrà lavorata per gran parte della notte; resterà intatta tutta la giornata di domani sul sagrato della basilica. Stamani è stata invece allestita la vettura che trasporterà la statua processionale per le strade cittadine nella processione che domani uscirà dal santuario al termine della messa solenne delle 17, presieduta dal ministro generale dei Frati minori conventuali, fra Carlos Trovarelli. Durante la processione, la reliquia con il dito del santo verrà portata dal ministro provinciale, padre Roberto Brandinelli.
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