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Sabato 24 maggio, la città si stringerà attorno al ricordo delle vittime innocenti delle mafie con un’iniziativa simbolica e collettiva che vuole spezzare il silenzio e promuovere una cultura della legalità condivisa.
Il Gruppo Scout Reggio Calabria 7 – Clan Déjà-Vù dell’AGESCI, con il sostegno delle zone Fata Morgana e Terra del Bergamotto AGESCI Calabria, dell’associazione Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e del collettivo universitario New Deal dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, organizza un corteo cittadino contro la ’ndrangheta.
L’evento si svolgerà sabato 24 maggio 2025, con partenza alle 17 da Piazza De Nava. Il corteo toccherà Piazza Italia, Piazza Camagna e si concluderà a Piazza Duomo, con un momento di riflessione.
Il programma del corteo antimafia si articolerà secondo un percorso simbolico che attraversa alcuni luoghi emblematici della città. Il raduno dei partecipanti è previsto alle 16.30 in Piazza De Nava, con l’avvio del corteo alle 17, dove sarà ricordata Angela Costantino. Alle 17.30 si giungerà in Piazza Italia con un momento di memoria per Bruno Clobiaco. Alle 18 il corteo farà tappa in Piazza Camagna per ricordare Antonino Scirtò, mentre alle 18.30 in Piazza Duomo sarà commemorato Daniele Polimeni. La chiusura del corteo è prevista per le 19.30.
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La manifestazione, che punta a ridare voce ai casi dimenticati e coinvolgere l’intera comunità in un cammino di memoria e giustizia, si ispira alla potente affermazione di don Italo Calabrò: «La ’ndrangheta non ha bisogno di complici, ma di assenti».
L’iniziativa nasce per ricordare le vittime innocenti delle mafie e promuovere una cittadinanza attiva e consapevole, capace di opporsi alla cultura mafiosa attraverso il ricordo, l’impegno e la partecipazione pubblica.
«Con questa azione vogliamo coinvolgere attivamente il territorio reggino – affermano gli organizzatori – promuovendo una cittadinanza che sappia dire NO alle mafie con forza e dignità. È un cammino che intreccia memoria e azione, perché ogni silenzio venga spezzato, perché nessuna vittima venga dimenticata».
Associazioni, cittadini, studenti, famiglie sono tutti invitati a partecipare e a portare con sé qualcosa che faccia rumore, a simboleggiare la rottura di quel silenzio che troppe volte ha coperto ingiustizie, omissioni e verità non dette.
«La giustizia ha bisogno di voci, non di silenzi. Unisciti a noi per romperli», è l’appello lanciato dai promotori. La manifestazione si propone come gesto corale e pubblico per rilanciare il messaggio che la legalità si costruisce ogni giorno, anche camminando insieme per le strade, anche alzando la voce per chi non può più farlo.
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