Sede vacante: 177 cardinali alla nona Congregazione generale, lunedì due Congregazioni, mattina e pomeriggio

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Alla nona Congregazione generale del Collegio cardinalizio hanno partecipato 177 cardinali, di cui 127 cardinali elettori. Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, nel briefing odierno in Sala Stampa Vaticana. Lunedì prossimo, 5 maggio, per decisione dei porporati le Congregazioni generali saranno due: una alle 9 di mattina e una alle 17 del pomeriggio. La Congregazione di oggi, ha reso noto il portavoce vaticano, è iniziata alle 9. Sono state sorteggiate le perone che si uniscono card. Marx come Congregazione particolare: si tratta dei cardinali Prevost e Semeraro. Gli interventi sono stati 26. Tra i temi: “il duplice compito nella Chiesa e nella paternità del mondo, la gratitudine a Papa Francesco, citando spesso l’Evangelii gaudium per i processi avviati di cui farsi carico”. I cardinali, inoltre, hanno parlato di collaborazione e solidarietà tra le Chiese, del ruolo dalla Curia in rapporto al Papa, del servizio della Chiesa e del Papa a favore della pace, del  servizio della Chiesa e del Papa a favore pace, del valore dell’educazione. E’ stato espresso anche l’ auspicio “che il prossimo papa sia profetico, che la Chiesa non si chiuda nel cenacolo ma esca e porti la luce al mondo che ha bisogno disperato di speranza”. I porporati sono tornati, inoltre, sul tema della sinodalità e della collegialità, sottolineando “l’ interesse con cui il mondo guarda alla Ciesa, affinché che viva nel mondo ma non nel proprio mondo, con il rischio di diventare insignificante”. Completano la lista degli argomenti della Congregazione odierna il tema del dialogo ecumenico e della missione. Il decano del Collegio cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re, ha ricordato che nel mese di maggio ogni sera, nella basilica di San Pietro, alle ore 21 si recita il Rosario, e che chiunque voglia dei cardinali può parteciparvi. Per quanto riguarda la giornata di domani, in cui non ci sono Congregazioni, i cardinali che lo vorranno potranno celebrare nella propria chiesa titolare di Roma, organizzandosi autonomamente.

Fonte: Agensir