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“Abbiamo perso un Uomo che vive in me. Un uomo che amava, si commuoveva, piangeva, invocava la pace, rideva, baciava, abbracciava, si emozionava ed emozionava, spargeva calore”. Nell’omelia della messa in suffragio di Papa Francesco, nel quarto giorno dei Novendiali, il card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro, che l’ha presieduta nella basilica vaticana, ha citato la poetessa Edith Bruck, e il suo commiato da Papa Francesco. “L’amore della gente di qualsiasi colore e ovunque lo ringiovaniva”, le sue parole: “L’ironia e lo spirito lo rendevano saggio. La sua umanità era contagiosa, inteneriva anche le pietre. Dalle malattie a guarirlo era la sua fede sana radicata nel cielo. La ‘cristiana umanità’ rende la chiesa casa di tutti”.
Fonte: Agensir