Avvenire di Calabria

Sede vacante: card. Gambetti, “nella vita di tutti, credenti e non credenti, vi è un momento di discrimine”

di Redazione Web

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“Nella vita di tutti, credenti e non credenti, indistintamente, vi è un momento di discrimine: a un certo punto alcuni iniziano a partecipare della stessa gioia di Dio, altri cominciano a patire la tremenda sofferenza della vera solitudine, perché, estromessi dal Regno, restano disperatamente soli nell’anima”. Lo ha detto il card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro, nell’omelia della messa in suffragio di Papa Francesco, da lui presieduta nella basilica di San Pietro, nel quarto giorno dei Novendiali. Alla celebrazione sono invitati in particolare i Capitoli della basiliche papali. “Non è la professione di fede, la conoscenza teologica o la prassi sacramentale a garantire la partecipazione alla gioia di Dio, ma il coinvolgimento qualitativo e quantitativo nella vicenda umana dei fratelli più piccoli”, ha spiegato il cardinale, secondo il quale “la cifra dell’umano è la regalità di Gesù di Nazaret, che nella sua vita terrena condivise in tutto la debolezza della nostra natura, fino ad essere rifiutato, perseguitato e crocifisso”. “La parabola del giudizio universale manifesta il segreto sul quale si regge il mondo”, il commento al Vangelo, che “rivela la suprema dignità degli atti umani, definiti in rapporto alla compassione, alla solidarietà, alla tenerezza, alla prossimità in umanità”.

Fonte: Agensir

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