Serbia: Krastev (analista), “Vucic sta cambiando registro perché la piazza non molla”. Oggi nuova manifestazione

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“Gli studenti delle proteste antigovernative – spiega al Sir l’analista dei Balcani Nikolay Krastev – sostengono che un popolo senza memoria è un popolo senza futuro”. “Lo hanno affermato durante la loro ultima manifestazione del 24 marzo, riguardo la situazione dell’edificio dello Stato maggiore semidistrutto dai bombardamenti della Nato 26 anni fa”. Il governo ha levato lo statuto di “monumento della cultura” per distruggere l’edificio e trasformarlo in un progetto di investimento legato al presidente Trump. “Si tratta di un Balkan Trump Tower, grattacielo da 500 milioni di dollari dell’azienda del genero – Jared Kushner – del capo di Stato degli Usa”, spiega l’esperto, convinto che Vucic sia favorevole al progetto in cerca del sostegno di Trump. “Alla celebrazione per le vittime dei bombardamenti della Nato il presidente Vucic si è dimostrato disposto al dialogo e ha fatto un appello ai manifestanti ad avere pazienza”. “Vucic sta cambiando registro perché ha visto che la piazza non molla”, osserva Krastev, spiegando che il presidente serbo oggi durante l’incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto che presto si deciderà se formare un nuovo governo o andare al voto. A suo avviso, la piazza non vuole elezioni ma cambiare la legge sulle elezioni perché il decreto attuale favorisce le irregolarità. La prossima manifestazione degli studenti è fissata per oggi, al ponte di Branko a Belgrado.

Fonte: Agensir